Verrà processato il killer dei gattini.
Il sospettato, infatti, avrebbe maltrattato e barbaramente ucciso tantissimi animali. Il suo modus operandi è davvero da brividi, secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia che si sono occupati del caso. L’uomo, infatti, iniziava la sua ricerca tramite internet.
Scovava annunci di adozione di animali, spesso appena nati, prendeva con sé i poveri animali ed a quel punto partivano le sevizie fino a portare alla morte di tantissimi piccoli gattini. Se questo non bastasse, il killer dei gattini perseguitava coloro che gli avevano affidato i cuccioli con messaggi tramite WhatsApp ed inviando anche foto che mostravano le orrende atrocità di cui si era macchiato.
L’Ente Nazionale Protezione animali si è costituita parte civile e la sua presidentessa Carla Rocchi ha affermato senza mezzi termini di sperare in “una condanna al massimo della pena con tutte le aggravanti del caso”.
Secondo quanto affermato dalla Rocchi, infatti, in questo caso “si va ben oltre l’intolleranza o la rabbia verso gli animali, c’è un vero e proprio disegno preparato in maniera conscia e per questo ci opporremo a qualsiasi ipotesi di infermità mentale”.
Il presunto killer dei gattini è stato rinviato a giudizio e l’11 novembre si terrà la prima udienza durante la quale si cercherà di fare maggiore luce sulle dinamiche di azione di questo serial killer e le eventuali motivazioni alla base di questi terribili atti di crudeltà e di cattiveria ai danni di piccoli gattini indifesi, spesso davvero appena nati.
Una storia che sta facendo insorgere le associazioni in difesa degli animali, che trovano inaccettabile, come gran parte della popolazione, quello che è successo e che condanna pienamente soprattutto al ferocia di questa storia.
Non resta, quindi, che attendere l’esito del processo per avere ulteriori dettagli ma soprattutto per avere la certezza che il killer dei gattini è stato avvero congegnato alla giustizia come è giusto che sia.