Milano, per Capodanno è vietato usare lo spray al peperoncino ed i fuochi d’artificio

Nella capitale lombarda verrà sequestrato ogni tipo di oggetto che può essere pericoloso per le persone, tra cui lo spray al peperoncino ed i "selfie stick". Tuttavia, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, la pensa diversamente

Milano, per Capodanno è vietato usare lo spray al peperoncino ed i fuochi d’artificio

La città di Milano sta prendendo alcune precauzioni per il “Capodanno 2019“. Infatti, per il 31 dicembre, nel capoluogo lombardo è assolutamente vietato usare i fuochi d’artificio, le bottiglie di vetro, spray al peperoncino e anche i “selfie stick”, oggetto che serve per migliorare gli autoscatti.

Secondo le ultime notizie, nei prossimi giorni sarà firmata un’ordinanza da parte del comune di Milano. Il divieto è una precauzione in vista del concerto di Francesco Gabbani a “Piazza del Duomo”, che accompagnerà i milanesi al brindisi per salutare il nuovo anno.

Consensi e dissensi dell’ordinanza 

A seguire le orme di questa ordinanza è Dario Nardella, il sindaco di Firenze. Quest’ultimo ha firmato un’ordinanza che lo bandisce da alcuni luoghi. La Prefettura spiega che eventuali bombolette dovranno essere depositate nei contenitori che vengono predisposti durante i concerti. 

Secondo il sindaco della Capitale italiana, Virginia Raggi, invece, si dovrebbe punire severamente le persone che usano questo oggetto con un uso distorto e soprattutto criminale. Della stessa linea è Matteo Salvini: “Il problema non è lo strumento ma l’uso che se ne fa. Se uno va in piazza con lo spray al peperoncino è un cretino che prima va curato e poi va portato per due giorni al fresco così gli passa la voglia”

Corrado Canafoglia, avvocato del Comitato Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra, rivela: “È come se qualcuno mettesse volontariamente sotto una persona con la macchina e vietassimo tutte le macchine. Dobbiamo concentrarci sul vero problema che, per quanto riguarda quanto accaduto a Corinaldo, è l’organizzazione dell’evento e non il peperoncino”

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