Milano, nuovo caso di omofobia: giovane aggredito da dieci ragazzi con cocci di bottiglia e calci

Ennesimo caso di omofobia in Italia: un ragazzo di 25 anni è stato aggredito da una banda di giovani, nella notte, in Porta Ticinese a Milano. Gli aggressori hanno circondato la vittima colpendolo con cocci di bottiglia, calci e pugni. Aperte le indagini.

Milano, nuovo caso di omofobia: giovane aggredito da dieci ragazzi con cocci di bottiglia e calci

Ennesima aggressione omofoba in Italia: dieci ragazzi hanno aggredito un giovane venticinquenne in quanto omossessuale, lasciandolo a terra ferito e sconvolto. In mancanza di una legge che tuteli le vittime e che apra le menti chiuse, molti ragazzi e ragazze vengono quotidianamente aggrediti o derisi solo perché amano persone dello stesso sesso.

Questa stupida “condanna” è stata pagata da Andrea, un giovane ragazzo a Milano per lavoro, che ha subito un violento pestaggio con cocci di bottiglia, pugni al viso e calci al petto. L’aggressione è avvenuta nelle prime ore del 29 dicembre durante la movida milanese, precisamente in zona Porta Ticinese. Al momento, in questi luoghi molto frequentati si sta molto discutendo sul triste caso che preoccupa i passanti e chi conosce bene quel posto.

La polizia locale ha avviato le indagini, dopo aver raccolto la denuncia della vittima che ha trovato il coraggio di perseguire gli autori di tale scempio: “Picchiato da 10 persone perché sono gay”. La vittima, intorno alla mezzanotte, si è avvicinata a una pattuglia della Polizia Locale raccontando la triste aggressione subita. Andrea è stato accompagnato in ambulanza nell’ospedale più vicino: i sanitari hanno escluso gravi danni in quanto il ragazzo ha riportato una ferita lacero contusa alla testa e un trauma al torace.

Per fortuna, le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni ma sicuramente hanno prodotto un danno morale e psicologico enorme, difficile da superare. Gli investigatori stanno lavorando per scovare i volti degli aggressori: infatti, sono già state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, situate in prossimità nel luogo del pestaggio.

Il venticinquenne ha trovato conforto nell’associazione Giustitalia che, al momento, lo assiste: “Stava passeggiando mano nella mano con il suo compagno in zona Porta Ticinese, centro della movida. Un gruppo di ragazzi, almeno una decina, che si trovavano all’esterno di un locale (probabilmente sotto l’effetto di alcol), hanno cominciato a insultare i due fidanzati, per poi passare a lanciare bottiglie. Andrea è stato colpito alla testa e al torace”.

Continua a leggere su Fidelity News