Alcune statue o rappresentazioni artistiche rischiano di toccare la sensibilità di molti e proprio per questo non vengono esposte alla vista altrui. Un esempio del genere è dovuto a una statua che raffigura una donna che allatta che la commissione milanese ha rifiutato. Secondo la commissione, “rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili”. A queste parole è scoppiata la polemica a cui si è aggiunto anche Fiorello.
La statua raffigura infatti una donna che allatta un neonato a seno scoperto ad opera di Vera Amodeo, una scultrice molto apprezzata e scomparsa un anno fa. Un’artista scomparsa nel maggio 2023 molto amata dal capoluogo lombardo. Una delle sue opere più celebri è il Portale di Santa Maria della Vittoria vicino alle Colonne di San Lorenzo.
L’opera che ha suscitato polemiche è una delle tante in dono ad amici e parenti, ma anche ad enti affinché giungesse all’asta. La figura femminile è una tematica principale delle sue opere, ma questa statua non è ben vista da tutti. La statua avrebbe dovuto essere posta in Piazza Eleonora Duse, accanto a Porta Venezia.
Secondo la commissione, la collocazione migliore sarebbe iin un ospedale o istituto religioso, ma non tutti sono concordi. Alcuni consiglieri comunali del Pd hanno affermato la decisione della commissione inaccettabile dal momento che la statua e quindi “la maternità è espressione di di amore e libertà e va valorizzata”.
La stessa figlia della scultrice afferma che la maternità è un sentimento universale e quindi non ci sono problemi in merito. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, sta pensando di riesaminare quanto accaduto anche a seguito della polemica sorta. Lo stesso Fiorello, nella trasmissione Viva Rai2, ha commentato questa notizia nel seguente modo: “Cosa c’è di non condivisibile in una donna che allatta? Siamo stati tutti allattati. Qualsiasi statua non può rappresentare tutti, allora ogni statua andrebbe rimossa?”.