Milano: maschera a La Scala grida "Palestina libera", licenziata

Una giovane 24enne, che lavora come maschera al Teatro La Scala di Milano, è stata licenziata per aver gridato "Palestina libera" all'ingresso di Giorgia Meloni.

Milano: maschera a La Scala grida "Palestina libera", licenziata

Purtroppo oggi giorno sembra che affermare il proprio dissenso a quanto sta accadendo a Gaza sia sbagliato. Sono diverse infatti le manifestazioni e gli eventi in varie parti di Italia per gridare il proprio “Palestina libera”. Sono gesti che purtroppo non trovano il giusto favore, come dimostra l’ultimo caso. Una giovane 24enne, che lavora come maschera presso La Scala di Milano, è stata licenziata per il suo dissenso ai fatti a Gaza. 

Proprio all’inizio della 58esima edizione dell’Annual Meeting della Asian Development Bank, all’ingresso della Premier Giorgia Meloni al Teatro La Scala di Milano, la giovane maschera ha urlato “Palestina libera” provando anche a srotolare uno striscione, gesto che è stato malvisto in quanto è stata allontanata per poi essere licenziata pochi giorni, come riporta La Repubblica

A distanza di pochi giorni, è arrivata la lettera di licenziamento da parte del sovrintendente Fortunato Ortombina per “abbandono del posto di lavoro” e “violazione degli ordini di servizio”. In base a quanto affermato dalla direzione, la giovane si sarebbe allontanata volontariamente dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione richiesta.

Una decisione che inevitabilmente ha scatenato polemiche e reazioni da parte di molti, incluso il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha richiesto un incontro con la direzione. Secondo Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Lombardia, si tratterebbe di un atteggiamento spropositato. Il sindacato Cub, affiancato da Cisl, Uil e altre associazioni, ha anche avanzato alcune proposte.

Tra le varie proposte, anche uno sciopero compresa la possibilità di srotolare lo striscione, questa volta con il consenso degli organizzatori del teatro. Inizialmente, sembrava solo un richiamo, ma poi la giovane è stata allontanata nel foyer per essere sospesa e licenziata, in base a quanto afferma Radio Onda D’urto. Nel comunicato del Cub si pensa che si sia agito in questo modo per compiacere Giorgia Meloni. 

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