Milano, madre regala il proprio rene al figlio: il trapianto gli salva la vita nel giorno del suo compleanno

Una madre regala al figlio il proprio rene, salvandogli la vita e scongiurando la dialisi. Un regalo inaspettato, avvenuto proprio nel giorno del compleanno del giovane.

Milano, madre regala il proprio rene al figlio: il trapianto gli salva la vita nel giorno del suo compleanno

Ci sono regali materiali e regali indimenticabili, legati all’amore di una madre nei confronti del figlio. Una donna, infatti, in occasione del compleanno di suo figlio, ha deciso di accompagnarlo al Policlinico di Milano per donargli un rene, scongiurando la dialisi, in modo da permettergli di avere una nuova vita. 

Un regalo grandissimo, quello ricevuto da un uomo, poco meno che 50enne. in procinto di dialisi che, grazie allo splendido “dono” della donna che lo ha messo al mondo, può ora avere un’esistenza normale. 

Il trapianto di rene da vivente 

E’ stato proprio il Policlinico di Milano, che con questo trapianto ha fatto registrare i 500 trapianti di reni da vivente, a raccontare questa bellissima storia dato che il trapianto era l’unica alternativa alla grave insufficienza renale che avrebbe portato alla dialisi. Si sa che mettersi in lista d’attesa per ricevere il rene da un donatore deceduto è un’impresa ardua ma è proprio in questo caso che si è scoperto che la donna era compatibile alla donazione del proprio organo in favore del figlio, senza che il trapianto compromettesse il suo quadro clinico. 

Il team medico del Policlinico guidato dal dottor Mariano Ferraresso ha estratto il rene dalla madre, in buona salute, rassicurandola sul fatto che la sua vita quotidiana non sarebbe cambiata di una virgola anche con un rene in meno, impiantando l’organo nel corpo del figlio con successo. Il dottor Ferraresso ha dichiarato: “Il trapianto di rene da donatore vivente è una procedura ancora poco praticata in Italia. Il più delle volte viene vista come ultima scelta dopo lunghi periodi di attesa di un rene da donatore deceduto, anche se i risultati internazionali ci dicono che questa è la prima opzione da prendere in considerazione, specialmente quando ancora la dialisi non è iniziata”. Il medico ha aggiunto:

Purtroppo non sempre il trapianto di rene da vivente è praticabile e a volte non basta solo la volontà, ma è necessaria una forte determinazione. Nel caso in questione, per arrivare all’intervento, madre e figlio hanno dovuto perdere tra i 15 e i 20 kg di peso mentre la mamma donatrice ha smesso di fumare dopo 40 anni i suoi due pacchetti di sigarette giornalieri. Tutto questo indica quanta cura serva nel selezionare i donatori per garantire che il loro gesto d’amore avvenga in tutta sicurezza.

Continua a leggere su Fidelity News