Milano, l’ospedale della Fiera chiuderà nel giro di due settimane: è costato 21 milioni ed ha ospitato solo 25 pazienti

Antonio Pesenti, responsabile dell'Unità di crisi della Regione Lombardia, ha rivelato ai microfoni del sito "Fanpage" la chiusura dell'ospedale della Fiera nel giro di due settimane.

Milano, l’ospedale della Fiera chiuderà nel giro di due settimane: è costato 21 milioni ed ha ospitato solo 25 pazienti

Nel giro di due settimane, l’ospedale della Fiera di Milano rischia di chiudere. La struttura fino a questo momento ha sempre deluso le aspettative, nonostante il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, durante la sua conferenza stampa, abbia dichiarato: “Questa è la storia di Milano e della Lombardia fatta di gente operosa, proattiva e generosa”.

Si era partiti con una promessa di circa 600 posti letto dedicati alla terapia intensiva, quindi circa il doppio di quelli presenti all’inizio dell’epidemia in tutta la Lombardia. Ma, in seguito, si è scesi a 400 e poi a 200, scoprendo che l’obbiettivo, come detto dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, è quello di dare una mano alla regione anche dopo il picco del Coronavirus. Purtroppo, però, le cose non sono mai decollate nella struttura.

L’ospedale della Fiera chiuso nel giro di due settimane

Antonio Pesenti, responsabile dell’Unità di crisi della Regione Lombardia, ha rilasciato una intervista al sito “Fanpage” dichiarando: “Io penso che noi a breve chiuderemo l’attività della Fiera se le cose vanno avanti così e a breve intendo entro un paio di settimane”. Nell’ospedale ci sono solamente duecento posti ma, per il dottor Pesenti, l’idea di costruirla è stata giusta: “Noi siamo dei medici e di fronte al continuo aumento della richiesta abbiamo chiesto alla direzione sanitaria della Lombardia di trovare delle soluzioni“.

Fino a questo momento, in un paio di mesi, sono stati ospitati solamente 25 pazienti in tutto, e secondo quando dichiarato a “Nextquotidiano” dal dottor Luciano Gattinoni, intervistato da Giovanni Floris nella trasmissione “Dimartedì”, a oggi sono ospitati solamente tre malati. L’ospedale è costato invece 21 milioni e 153 mila euro, tutti raccolti dal 29 marzo attraverso 1.560 donatori, tra cui anche Silvio Berlusconi, che ha contribuito alla sua costruzione donando ben 10 milioni di euro.

Tuttavia, la regione Lombardia, nelle ultime ore, ha rilasciato un comunicato, non smentendo del tutto lo smantellamento della struttura: “Si evidenzia che sia per l’ospedale della Fiera di Milano, sia per le altre strutture lombarde impegnate prevalentemente al contrasto del Coronavirus, si è ancora in una fase di valutazione generale e non è stata presa alcuna decisione”.

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