Milano, in coma disabile massacrato di botte dalla badante e clochard

Una 32enne ucraina e un clochard bulgaro hanno rubato soldi e oro ad un disabile. La donna era la badante del disabile e aveva lavorato in casa sua per tre mesi. I due sono stati arrestati dopo circa dodici ore

Milano, in coma disabile massacrato di botte dalla badante e clochard

Una vicenda terribile è accaduta a Milano ad un povero disabile: la sua badante ucraina e un clochard lo hanno ridotto in fin di vita e adesso l’uomo si trova in coma farmacologico al Policlinico di Milano.

Protagonista di questa incredibile vicenda è un uomo disabile di 50 anni, residente a Milano nel quartiere di Bollate, e che, proprio a causa dei suoi problemi, era ricorso all’aiuto di questa donna che lo assisteva per affrontare con più facilità le sue giornate. L’uomo,  A.F., vive su una sedia a rotelle e per muoversi ha bisogno di qualcuno che lo aiuti continuamente. A scoprire la sua brutta disavventura è stato il fratello che vive con lui di dieci anni più giovane.

L’uomo era stato trovato con il volto pieno di lividi e sangue, in uno stato assolutamente pietoso: i calci e i pugni che gli avevano sferrato i due malviventi lo aveva ridotto male e aveva anche il collo sfregiato per la violenza con cui i ladri gli avevano strappato la collana d’oro. L’uomo era stato derubato di altri monili e del portafoglio, in cui vi era anche il Postamat che qualche ora dopo i due ladri avevano utilizzato per prelevare 600 euro. Per fortuna i due sono stati ripresi dalle telecamere dell’istituto dove hanno fatto il prelievo, e da lì i carabinieri della compagnia di Rho hanno rilevato i volti dei teppisti, corrispondenti a Maryana Berdyuk e Dimitrov Nedyalko.

I due sono stati riconosciuti dal fratello del disabile e dopo dodici ore di ricerche sono stati catturati. La polizia ha rinvenuto in tasca gli oggetti d’oro che i due avevano rubato al disabile e anche 210 euro in contanti, residuo della somma prelevata al Postamat. Inoltre, i due ladri erano ancora vestiti come nel filmato e quindi facilmente individuabili.

La polizia ha accertato che la donna ucraina aveva lavorato al servizio del disabile per circa tre mesi ma giovedì aveva traslocato aiutata dal clochard con l’intenzione forse di fare il colpo e scappare. Il movente di questo furto e tragica aggressione a quanto pare è da far risalire ad un prestito di 4 mila euro che il disabile doveva ricevere e di cui la donna era a conoscenza.

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