Milano, getta la moglie dalla finestra e scappa: arrestato per tentato omicidio

Ieri a Milano un uomo, al culmine di una lite, ha gettato la moglie giù dalla finestra del loro appartamento. Arrestato, dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio.

Milano, getta la moglie dalla finestra e scappa: arrestato per tentato omicidio

Tragedia sfiorata ieri a Milano, in quanto oggi si sarebbe potuto parlare dell’ennesimo femminicidio. Una donna di 45 anni, ecuadoregna, infatti, è stata trasportata all’ospedale Niguarda, dove è ancora ricoverata, dopo essere estata spinta giù dalla finestra dal marito.

Tutto è iniziato nel corso di un’accesa lite, dove si discuteva sulla volontà della vittima di separarsi dall’uomo. In preda alla rabbia, il 44enne, peruviano, l’ha prima picchiata e poi scaraventata già dal primo piano del palazzo in cui vivono.

La ricostruzione dell’accaduto

La coppia vive in via Bellincione, in zona Lambrate. Intorno alle 6 del mattino di ieri,12 aprile, la donna avrebbe chiesto al marito, finito poi in manette, la separazione. Di fronte a quella richiesta, la reazione dell’uomo è stata brutale in quanto oltre alle violenze fisiche, dopo averla picchiata all’interno dell’appartamento, l’ha lanciata giù dal balcone, per poi scappare.

Il peruviano ha nascosto i documenti intrisi di sangue all’interno di un borsone, rifugiandosi dalla madre, in via Tortona. Intorno alle 9:30 del mattino, grazie alle immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza e alla ricostruzione dei movimenti dell’uomo, il 44enne è stato arrestato e sul luogo del’incidente, che si sarebbe potuto trasformare in tragedia, è arrivato il personale sanitario del 118 per soccorrere la povera donna.

La vittima, che ha riportato diverse ferite per il volo di 5 metri, è stata condotta in codice giallo all’ospedale Niguarda, dove attualmente si trova ricoverata mentre il marito dovrà rispondere dell‘accusa di tentato omicidio. All’interno della loro abitazione sono state rinvenute tracce di sangue, segni di lotta, prove evidenti delle percosse subite dalla vittima prima del suo volo. E’ stata la vicina, coetanea della 45enne, a dare l’allarme alle forze dell’ordine che sono tempestivamente intervenute, rintracciando il colpevole, finito in carcere. Non ci sono mai limiti alla crudeltà umana e questa storia ne è un evidente esempio.

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