Quello tagliato ieri pomeriggio a Milano è stato subito ribattezzato “il panettone più grande del nome”. Realizzato dalla pasticceria San Gregorio, è stato distribuito a 1.200 fortunati passanti e turisti presenti in Galleria Vittorio Emanuele II.
I numeri di questo panettone sono veramente da record.
Pesante 140 kg, alto 2 metri e con un raggio di 80 centimetri, è risultato di gran lunga il più grande mai portato finora a compimento. Per realizzarlo sono stati necessari quattro giorni di lavorazione e tutta la maestria di quattro pasticceri diretti da Said, maestro di origini marocchine. È stato proprio quest’ultimo – dall’alto del suo lungo percorso di studi presso all’Ecole Gastronomique Bellouet Conseil di Parigi – a coordinare la messa a punto del più famoso dei dolci natalizi milanesi.
Per il panettone da primato si è dovuto utilizzare una quantità di ingredienti che farà rabbrividire qualsiasi massaia. Parliamo infatti di 10 kg di pasta, 69 kg di farina, 27,6 litri di acqua, 15 kg di tuorli d’uovo, 27 kg di burro, 11 kg di canditi, 18 kg di zucchero e altrettanti di uvetta. Ma non solo. Per realizzare il panettone extra large sono stati necessari tre impasti, una lievitazione di otto ore e la cottura in un forno alto 2 metri e largo uno e mezzo.
Ad organizzare l’intero evento è stata la Confcommercio di Milano in collaborazione con Fiera Milano S.p.A., Camera di Commercio Metropolitana, Apa Confartigianato Imprese Milano, Monza e Brianza e Unione Artigiani di Milano e Provincia. L’iniziativa è stata altresì patrocinata dal Comune di Milano, rappresentato dal sindaco Giuseppe Sala. A lui è toccato l’onore di tagliare la prima delle 1.200 fette complessivamente distribuite.
Dal palco allestito in Galleria Vittorio Emanuele II, è stato poi il presidente di Confcommercio Milano, Carlo Sangalli, a ricordare quanto questo prodotto sia importante per il territorio milanese. “Il panettone è un grande simbolo di qualità del Made in Milan, con un giro d’affari, solo nell’area metropolitana, di oltre 60 milioni. E’ conosciuto nel mondo e merita di ottenere, come la pizza, il marchio Stg (Specialità tradizionale garantita) dell’Unione Europea“. Tenendo conto del successo di questa edizione, la manifestazione verrà quasi sicuramente riproposta anche il prossimo anno.