Milano oggi conta 718.674 nuclei familiari, ma di questi solo 52 sono composti da persone a cifra doppia. 31 nuclei hanno infatti dieci componenti, mentre 11 contano 11 membri, tre famiglie ne hanno 12, cinque famiglie 13 e solamente due raggiungono il numero 14. Questi sono parte dei dati forniti dall’anagrafe del Comune che rivelano la realtà milanese. Ed è proprio da questi dati che emerge un fatto sconcertante: i single in città sono più del doppio delle coppie, con numeri che attestano i primi a 379.035 e i secondi a 164.435.
I dati dell’anagrafe sono chiari: per quanto riguarda le famiglie, nei primi sei mesi del 2014 si sono sposate 955 coppie con rito civile e solo 374 hanno scelto la cerimonia religiosa. In totale i matrimoni celebrati sono stati 1.329. Nel particolare, di queste unioni 870 sono state tra due cittadini italiani, 309 sono stati matrimoni misti e 150 sono stati tra cittadini non italiani. Invariata l’età media della coppia che decide di sposarsi, che negli ultimi tre anni è stata confermata: 37 anni per gli uomini e 33 per le donne, con la differenza che nel caso di coppia straniera l’uomo si attesta sui 33, nel caso di coppia mista sui 40, e per la coppia italiana sui 39. Per le donne l’età varia dai 29 anni nelle coppie con cittadinanza straniera, ai 35 nelle coppie miste o italiane.
Non sorprende anche la situazione che riguarda i cognomi più diffusi a Milano: tra i primi venti infatti si trovano i cognomi che finora hanno caratterizzato la città, con l’aggiunta di qualche nuova entrata: in cima ovviamente il cognome Rossi, con 4.281 persone, tallonato a breve distanza da Hu, con 4.132 persone. Villa, che lo scorso anno era al settimo posto, è stato sorpassato dal cognome Chen, mentre i Barbieri scendono in 19esima posizione, lasciando la 17esima ai Wang.
Cambiamenti radicali in una città cosmopolita come Milano, che vede accentrare il potere dei cinesi anche all’interno dell’etnia locale, profondamente trasformata soprattutto negli ultimi trent’anni, tanto da diffondere i cognomi al pari di quelli di origine italiana.