Milano, bimbo di 10 anni sprovvisto del Green Pass non viene fatto entrare in biblioteca a Bresso

L'assurdo episodio si è verificato a Bresso, in provincia di Milano, dove il piccolo è stato respinto perchè non in possesso della certificazione verde Covid, non prevista comunque per quell'età. Il sindaco si è detto dispiaciuto per l'accaduto.

Milano, bimbo di 10 anni sprovvisto del Green Pass non viene fatto entrare in biblioteca a Bresso

“Non esiste nessuna disposizione del Comune per chiedere il Green Pass ai minori di 12 anni, in biblioteca in altri edifici publici. Noi applichiamo il decreto legislativo, quindi probabilmente si è trattato di un malinteso. Abbiamo chiesto una relazione al dirigente su quanto accaduto”. Queste sono le parole del sindaco di Bresso (Milano), Simone Cairo, il quale in queste ore è intervenuto circa uno spiacevole episodio avvenuto tre giorni presso la biblioteca del paese meneghino. 

Ad un bambino di 10 anni, infatti, è stato negato il permesso di poter entrare nella struttura, in quanto non munito di Green Pass, la certificazione verde Covid che permette appunto di entrare in tutti i luoghi pubblici dove è richiesto. Per quell’età, lo ricordiamo, non è previsto l’obbligo di possedere la certificazione verde, in quanto il vaccino anti Covid si somministra solo dai 12 anni in sù, almeno per il momento. Ma i responsabili della biblioteca di Bresso non avrebbero (condizionale d’obbligo) fatto entrare lo stesso il piccolo. La madre è intervenuta con un post sui social. 

La mamma: “Cosa assurda”

Questo il duro sfogo che la mamma del bimbo ha scritto sulla pagina Facebook “Bresso Segnalazioni”. “Stamattina mio figlio di 10 anni si è recato presso la biblioteca per poter fare i suoi compiti ed è stato mandato via perchè non ha il green pass, cosa assurda al che abbiamo risposto che è normale che non lo abbia data la sua età, ma hanno detto che queste erano le disposizioni” – così la madre del piccolo. 

Come già detto, e ribadiamo, il sindaco Cairo ha negato categoricamente di aver dato simili disposizioni, dato che il comune segue il protocollo nazionale. In sostanza il bimbo poteva entrare senza nessun problema nella biblioteca. “Conosco le bibliotecarie per la loro professionalità e voglio capire cosa possa essere successo. Acclarati i fatti sarà mia premura portarli alla conoscenza dei cittadini e, in presenza di errori, prendere i dovuti provvedimenti affinché certi episodi non debbano più capitare” – così ha detto il sindaco Cairo.

Il primo cittadino ha informato che se ci saranno da fare delle scuse al bambino, l’amministrazione le farà senza problemi. Un episodio spiacevole quello accaduto a questo bambino, che non si aspettava di essere mandato via. Per motivi di privacy le sue generalità non sono state rese note.

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