Milano, arrestato attore e conduttore tv: aveva comprato dosi di "droga dello stupro"

Il conduttore Ciro Di Maio, conosciuto al grande pubblico televisivo anche per aver recitato in passato nella soap "Un posto al sole", è stato arrestato dalla polizia di Milano

Milano, arrestato attore e conduttore tv: aveva comprato dosi di "droga dello stupro"

Il suo arresto è stato un fulmine a ciel sereno: Ciro Di Maio, che dal 2009 sul canale Marcopolo conduce il seguitissimo programma “Diario di Viaggio”, che viene girato in ognuno dei cinque continenti e in ben trenta Paesi diversi, è stato tratto in arresto dopo che la polizia postate ha scoperto che aveva ordinato dall’Olanda un litro di GBL, droga che in Italia è illegale, ma in altri Paesi no.

Per esempio è legale in Olanda. E proprio dall’Olanda era stato ordinato un pacco sospetto che una volta arrivato presso l’aeroporto di Fiumicino è stato intercettato dagli investigatori. Una volta esaminato, il pacco è risultato contenere la droga. Così, come da procedura, gli inquirenti hanno seguito la consegna fino a casa del destinatario, che era appunto l’attore, residente a Milano.

Arrestato a Milano l’attore e conduttore Ciro Di Maio: aveva ordinato droga dall’Olanda

Il GBL è una droga tristemente famosa per essere stata soprannominata “la droga dello stupro”: viene infatti utilizzata spesso per rendere più docili le vittime di violenza sessuale. Tra gli effetti di questa sostenza stupefacente, infatti, c’è la perdita di memoria successiva all’assunzione. Messo alle strette dagli inquirenti e portato in questura, Ciro Di Maio inizialmene ha dichiarato di non c’entrare nulla con questa spedizione.

Poi, invece, ha ritrattato ammettendo di essere lui stesso un consumatore di droga. La partita di GBL è stata prontamente sequestrata e il conduttore di origini campane, famoso anche per aver recitato in passato nella soap di successo “Un Posto al Sole”, tratto in arresto su disposizione del pm di Milano, Leonardo Lesti.

Come riportato dall’ANSA, l’operazione che ha portato all’arresto di Ciro Di Maio si inserisce in un’indagine più ampia della squadra mobile, cominciata durante il lockdown e riguardante il consumo di droghe – tra cui appunto IL GBL – nelle feste private della cosiddetta “Milano bene”.

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