Milano, aereo caduto a San Donato Milanese: nessun allarme lanciato dal pilota

Dal velivolo precipitato oggi a San Donato Milanese non sarebbe partito nessun allarme, dalla torre di controllo di Linate si sono accorti però dell'anomalia. Spavento e shock tra i residenti, testimoni affermano che l'aereo fosse già in fiamme in volo.

Milano, aereo caduto a San Donato Milanese: nessun allarme lanciato dal pilota

C’è incredulità e sgomento a San Donato Milanese, comune che si trova alla periferia sud di Milano, dove questa mattina, attorno all’ora di pranzo (erano le 13:05) un aereo ultraleggero è precipitato su una palazzina nei pressi della stazione della metropolitana, il capolinea della linea gialla, San Donato appunto. Il velivolo, un Piper, è partito dall’aeroporto di Linate ed era diretto in Sardegna, quando subito dopo il decollo avrebbe avuto dei problemi. Il pilota, un uomo di nazionalità rumena di 30 anni, non avrebbe lanciato nessun allarme. Ad accorgersi dell’anomalia è stata la torre di controllo dello stesso scalo milanese. 

L’aereo, infatti, dopo essere partito ha completato la manovra di 360 gradi che lo doveva portare verso sud, visto che era diretto in Sardegna, ad Olbia precisamente. Poi però qualcosa sarebbe andato storto. Alcuni testimoni hanno dichiarato che l’aereo fosse già in fiamme in aria, mentre altri hanno dichiarato addirittura di aver sentito un sibilo e poi di aver udito il tremendo boato, che avrebbe scosso anche le abitazioni della vicina Rogoredo.

Indagini in corso

Sul posto in queste ore c’è il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Milano, Tiziana Siciliano. Il magistrato, insieme alle forze dell’ordine, sta cercando di ricostruire quanto avvenuto. Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta, contestualmente anche l’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo sta effettuando una indagine interna.

Come spiegavamo in un precedente articolo sul caso in questione, lo schianto ha provocato la morte di tutte le otto persone che si trovavano a bordo: si tratta del pilota, del copilota e di altri 6 passeggeri, tra cui un bambino. Le autorità hanno confermato che il pilota è di nazionalità rumena e che a bordo del velivolo c’erano turisti stranieri, ma il magistrato non ha voluto specificare la loro nazionalità.

La fermata della metropolitana si trova a 50 metri dal luogo dello schianto, una palazzina adibita a parcheggio multipiano che attualmente era in ristrutturazione. Lì vicino ci sono le sedi dell’Eni e di SkyTg24. Ora comunque è presto per fare le prime ipotesi sulle cause di quanto accaduto: nelle mani degli esperti e dei magistrati ci sono i video ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona che hanno ripreso il disastro. Saranno gli occhi elettronici a confermare se l’areo ha preso fuoco mentre era in volo.

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