Milano, 400 alunni disabili sono senza assistenza

Ledha denuncia: "I soldi ci sono ma Palazzo Isimbardi non li usa". I ragazzi sono costretti a restare a casa oppure le famiglie devono pagare di tasca loro. Ledha ribadisce di utilizzare i fondi rimanenti dello scorso anno

Milano, 400 alunni disabili sono senza assistenza

L’anno scolastico è cominciato da due mesi ma ancora non parte l’assistenza in classe per gli studenti disabili. La vicenda accade a Milano e mette in seria difficoltà ben 400 studenti che non possono stare da soli in classe e hanno bisogno dell’assistenza.

A denunciare la faccenda è Ledha, la lega per i diritti delle persone con disabilità, che dichiara: “Eppure i soldi ci sono, ma Palazzo Isimbardi non li usa“. La figura che viene a mancare è quella dell’educatore, che non ha niente a che vedere con l’insegnante di sostegno: infatti l’educatore assiste il disabile nella forma educativa, insegnando a compiere determinati comportamenti per rendere più semplice la vita del disabile. Un aiuto indispensabile per permettere ai disabili di raggiungere piccoli traguardi come mettere bene la penna, imparare a scrivere meglio, fare alcuni gesti di uso quotidiano che li rendono felici.

L’assistenza dell’educatore è richiesta dagli specialisti ma è affrontata economicamente dalle province, ma adesso la Provincia di Milano non ha fondi per sovvenzionare l’assistenza. Ma la Ledha ribadisce che la provincia lo scorso anno ha ricevuto dalla regione un’erogazione di ben 2 milioni e 300mila euro che non stati tutti impiegati, e almeno 500mila euro devono essere ancora disponibili. Giovanni Merlo, direttore di Ledha, aggiunge: “Sarebbero sufficienti per garantire il servizio a tutti i ragazzi almeno fino alla fine di quest’anno, quando le province attuali andranno a morire, ma quei fondi, destinati nello specifico ai disabili, sono rimasti misteriosamente nel cassetto e vogliamo capire perché”.

Anche Palazzo Isimbardi ha confermato l’esistenza della somma, e Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali, ha dichiarato: “Stiamo aspettando nuovi fondi dalla Regione. Ma quell’avanzo risparmiato dal precedente anno scolastico c’è, è vero. In questo momento però stiamo cercando di raggiungere un equilibrio di bilancio: stiamo facendo un ragionamento proprio in questi giorni su come usare quei fondi”. Ma la scuola è cominciata da due mesi, e molti disabili sono costretti a rimanere a casa perché impossibilitati a frequentare le scuole. Ledha ha calcolato che sono circa 400 i disabili che al momento hanno molte difficoltà a frequentare gli istituti scolastici per la mancanza dell’educatore, e molti di loro hanno handicap gravi. Si spera di risolvere al più presto questo problema.

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