Milano, 20enne violenta 12enne e la minaccia affinché non denunci: arrestato

Una bambina 12enne è stata violentata e minacciata affinché non denunciasse l'accaduto. Il suo aguzzino, un 20enne peruviano incensurato, è stato arrestato.

Milano, 20enne violenta 12enne e la minaccia affinché non denunci: arrestato

La notte dello scorso 4 maggio a Pioltello, comune nell’hinterland di Milano, i carabinieri hanno fermato un 20enne peruviano, presunto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 12 anni, che avrebbe poi minacciato affinchè non raccontasse a nessuno quanto accaduto. 

I fatti risalgono allo scorso 3 aprile, giorno in cui, come ricostruito dai carabinieri, la bambina sarebbe stata avvicinata dal 20enne, conosciuto su Instragram ma che risiede nel suo stesso quartiere, convincendola a salire sul terrazzo di un condominio nel quartiere Satellite, dove l’avrebbe violentata. 

Il fermo

Le indagini sono partite lo scorso 3 maggio, grazie alle dichiarazioni della madre 30enne honduregna della bambina, residente a Pioltello, che si è recata alla locale caserma dei carabinieri, dicendo che la figlia le aveva riferito di essere stata violentata qualche settimana prima. Sono bastate poche ore, grazie all’indicazioni fornite dalla vittima, per raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 20enne, rintracciato nella sua abitazione e condotto in carcere.

Nella sua casa sono stati sequestrati anche i vestiti, indossati dal ventenne il giorno del presunto stupro. Lo scorso 5 maggio, nell’ambito dell’udienza di convalida di fermo, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento, disponendo per il 20enne, incensurato, la custodia cautelare nel carcere di San Vittore, dove dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata.

Il tentativo di reiterazione della violenza

Dopo aver violentato la bambina, nei giorni seguenti il 20enne le avrebbe inviato diversi messaggi intimidatori, affinchè la minore non raccontasse nulla dell’accaduto, mostrando, altresì una morbosa gelosia nei confronti della vittima. Alcuni giorni dopo la presunta violenza, il sudamericano avrebbe, poi, tentato nuovamente, nello stesso luogo, di condurre la piccola sul terrazzo per costringerla a subire un nuovo rapporto, afferrandola per un braccio. La minore, questa volta, è riuscita a divincolarsi dalla morsa del suo aggressore, facendo rientro a casa. 

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