Milano, 12enne aggredito e insultato al Gay Pride

Al Gay Pride di Milano, tenutosi nella giornata di sabato 26 giugno, un 12enne ha subito una aggressione omofoba che, fortunatamente, non ha portato a nulla di grave. Intanto, si fa pressione sul DDL Zan affinché sia approvato al più presto.

Milano, 12enne aggredito e insultato al Gay Pride

Sabato 26 giugno si è tenuto a Milano l’evento, la giornata dedicata al Gay Pride, il movimento a favore di diritti LGBT. Un movimento a cui hanno partecipato tantissime persone pronte a sostenere i diritti delle persone omosessuali, lesbiche, trans, ecc. Una giornata di festa, di bellezza e di colori che si è trasformata in momenti di terrore per un 12enne che ha subito una aggressione omofoba ed è stato insultato e deriso mentre si recava all’evento. 

È il centro di iniziativa Arci Gay di Milano nella figura del suo presidente, ovvero Fabio Pellegatta, a raccontare quanto successo al giovane 12enne e a esprimere tutta la loro solidarietà in merito. Una aggressione di tipo omofoba che si è tenuta a pochi passi dall’Arco della Pace, nella zona di Parco Sempione, dove vi era la manifestazione per i diritti della comunità LGBT, oltre a chiedere l’approvazione del DDL Zan. 

In base alle prime informazioni fornite da La Repubblica, il 12enne che si stava recando al Gay Pride, è stato prima insultato da due 20enni proprio per via del suo orientamento sessuale e, in un secondo momento, aggredito e colpito con degli schiaffi in testa. Inoltre, uno dei due ventenni gli ha versato addosso un cocktail che stava bevendo. 

Fortunatamente il ragazzino di 12 anni non ha riportato gravi danni e conseguenze. Infatti, è stato immediatamente soccorso dagli operatori delle ambulanze presenti in loco, per cui non vi è stato neanche bisogno di recarsi in ospedale. Ovviamente ci sono le ferite psicologiche che ha subito e con i quali deve confrontarsi per il proprio orientamento sessuale. 

Fabio Pellegatta, il Presidente, ha espresso il suo rammarico al giovane con le seguenti parole: “Esprimiamo la massima solidarietà alla vittima da parte del CIG Arcigay Milano e dell’intera rete di Milano Pride e chiediamo con forza se possibile ancora maggiore che il Senato approvi la legge contro l’omotransfobia, il ddl Zan: è urgente”.

Nel frattempo, ora è compito della Digos verificare quanto successo e rintracciare i responsabili.

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