Micromobilità elettrica: nuove segnaletiche in città

Nuovi segnali stradali all'ingresso di alcune grandi città avvertono la presenza nella circolazione di mezzi di micromobilità elettrica, in particolare nelle zone con il limite 30 km/h e nelle piste ciclabili.

Micromobilità elettrica: nuove segnaletiche in città

Monopattini, segway, monowheel e hoverboard potranno circolare, a discrezione di ciascun comune, anche in città. Dove e quali dispositivi hanno il permesso di circolazione lo dicono le nuove segnaletiche stradali come già succede a Torino e a Milano

I comuni che hanno esposto la segnaletica, tanto nuova da imparare a conoscere, hanno cercato di mettere in atto la normache regola la sperimentazione dei micromezzi (Dm Infrastrutture 229/2019)” si legge in ilsole24ore.com.

A prima vista le nuove segnaletiche, poste sotto quella con il nome della città, possono sembrare complicate da leggere ma riescono a comunicare che entrando in quel determinato centro abitato è molto probabile incontrare per strada monopattini elettrici e segway, motivo di attenzione espresso anche con il limite dei 30 km/h o con il simbolo della pista ciclabile.

Ogni comune deciderà chi autorizzare alla circolazione, monopattini o segway o entrambi. A dirlo sarà sempre la segnaletica all’ingresso della città. I micromezzi dovranno comunque osservare delle regole: potranno circolare là dove “ci sia il limite di 30 km/h o una pista ciclabile” e comunque sarà sempre una scelta del comune permettere “che in alcuni tratti, pur essendoci queste caratteristiche, i micromezzi non possono circolare” scrive ilsole24ore.com.

Se il comune decide di riservare spazi dedicati ai soli micromezzi, utilizzerà segnaletiche rotonde a sfondo blu con i simboli delle categorie ammesse. Monowheel e hoverboard non vengono segnalati nei cartelli come i monopattini e i segway perché non hanno gli stessi permessi di circolazione. A monowheel e hoverboard è consentita la circolazione nelle aree pedonali, ma non tutte, solo in quelle in cui accanto al segnale di ‘zona pedonale‘ c’è un pannello “quadrato a fondo bianco che riproduce il simbolo dei micromezzi ammessi” si legge in ilsole24ore.com.

Pedoni e automobilisti hanno cominciato a fare i conti con questi micromezzi prima ancora che il ministero delle Infrastrutture ne parlasse e, in attesa di una legge, hanno imparato a guardare a destra e a manca.

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