Un 3 giugno bello pieno quello che si appresta a vivere la città di Messina ed i messinesi. Da un lato, quello religioso, che celelebrerè la Santa Patrona, la Madonna della Lettera con il solenne pontificale dell’ Arcivescovo alle ore 11 in Duomo e la processione nel pomeriggio per le vie del centro. Dall’ altro una ricorrenza che rende orgoglio ad una città che fù, quella che rende orgogliosi di un passato che ha fatto storia. 60 anni fa infatti grazie all’ allora ministro degli affari esteri Gaetano Martino fu proprio dalla città dello Stretto e dalla Conferenza di Messina che si iniziarono a gettare le basi per quella che oggi conosciamo come Unione Europea. Nel 1955 assieme ad altri 6 ministri degli esteri europei gettarno le basi che poi si svilupparono nei Trattati di Roma.
Il ricordo di quelle giornate quindi ci sarà anche oggi 3 giugno in Comune.
La giornata si aprirà alle ore 8.30 con un ricordo per i collezionisti filatelici e gli appassionati, quando verrà aperto da parte delle Poste Italiane un ufficio postale distaccato con un timbro speciale che sarà in uso fino alle 13.30.
Durante la mattinata , a Palazzo Zanca alle 10.30, cerimonia di saluto alle Bandiere degli Stati membri UE, alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, ed altre personalità (peccato che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia declinato l’ invito per altri impegni istituzionali) con l’esecuzione dell’”Inno alla Gioia”, a cura del coro dell’Università degli Studi di Messina;
In programma anche la rievocazione storica a cura di Marcello Saja. ed a seguire previsti interventi dei rappresentanti di Paesi partecipanti alla Conferenza di Messina del 1955 alla presenza del presidente degli Affari Esteri del Senato, Pierferdinando Casini.
Nel pomeriggio dalle 15.30, ci sarà il saluto del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta; del Rettore dell’Università di Messina,Pietro Navarra; del Presidente Movimento Europeo-Italia, Pier Virgilio Dastoli; “L’Europa dei diritti” sarà trattata da Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte costituzionale; “Prolusione” da Enrique Barón Crespo, Presidente European Foundation for Information Society, già presidente del Parlamento europeo e del Movimento europeo Internazionale.
A conclusione di tutto alle 19, una cerimonia a Largo Minutoli, denominata “degli ulivi” come simbolo dello spirito di collaborazione, solidarietà e pace dei popoli delle due sponde del Mediterraneo.