Mentre Elena Ceste era scomparsa Michele cercava “una donna eccezionale”

Michele dopo otto mesi dalla scomparsa di Elena andava in cerca di una donna eccezionale per sostituirla. Emersa un'intercettazione di un sms a un’amica in cui l’uomo aveva scritto: “Così dovrà essere la persona che la sostituirà”

Mentre Elena Ceste era scomparsa Michele cercava “una donna eccezionale”

Dopo otto mesi dalla scomparsa di Elena l’obiettivo di Michele Buoninconti è sostituire la moglie. Dalle intercettazioni è emerso che Michele conosce una donna residente in Calabria con cui scrive di avere un feeling particolare. E anche la donna lo ricambia, visto i messaggi calorosi e pieni di affetto che invia all’uomo. Ed ecco cosa risponde Michele alla donna: “Grazie Teresa, mi fai commuovere. Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Sei una persona eccezionale. Eccezionale dovrà essere la persona che sostituirà Elena”.  

Secondo il gip questo messaggio denota il totale distacco che che Michele ha nei confronti della moglie, e dimostra come l’uomo non fosse particolarmente legato alla donna, anzi era piuttosto distaccato. Anche i vicini sono sconvolti dalla vicenda, e una di loro ha dichiarato che il pomeriggio prima dell’omicidio era venuta a comprare le uova in questa villetta di mattoni rossi, e Michele era al lavoro mentre Elena era malinconica, ma nulla faceva presagire la tragedia.

Tutti sono concordi nel dire che sembravano una bella coppia. Ma dietro la facciata c’erano indubbiamente particolari inquietanti: Michele Buoninconti era ossessivo compulsivo e controllava Elena Ceste in maniera morbosa. Voleva anche “raddrizzarla”, come egli stesso ha detto in un’intervista. Quando la donna si creò un’amicizia tramite Facebook ruppe gli equilibri del mondo in cui viveva.  

Elena Ceste aveva confidato alla vicina di essere sulla bocca di tutti e per questo stava male, ma soprattutto era stanca di quel mondo che ormai per lei era una prigione. Per il gip il delitto di Elena Ceste è stato un delitto d’onore nel 2014. Nell’ordinanza cautelare ci sono le motivazioni che considerano Michele un uomo ossessionato dal risparmio, che controllava anche i soldi per la benzina dell’auto della moglie, e visionava i chilometri percorsi. Gli investigatori sono arrivati alla conclusione che la mattina del 24 gennaio 2014 Michele Buoninconti ha ucciso Elena Ceste appena è uscita dalla doccia. L’uomo, sempre secondo le ipotesi degli investigatori, l’ha strangolata sul materasso mentre la donna si stava vestendo, poi ha riordinato il letto soddisfatto di aver tolto di mezzo quella moglie che aveva disonorato la famiglia. E per continuare la sua vita era necessario sostituire Elena come forse voleva fare con Teresa.

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