Quello che avrebbe dovuto essere il primo periodo natalizio per un neonato si è trasformato nel peggior incubo possibile per una famiglia di Pieve Fosciana, in provincia di Lucca in Toscana, quando il piccolo Tommaso Pioli, appena 4 mesi di vita, ha perso la vita improvvisamente a causa di una meningite fulminante che non gli ha lasciato scampo.
Tutto è iniziato con quella che poteva inizialmente sembrare una semplice febbre, ma che ha preoccupato così tanto i genitori, mamma Inga e papà Gianluca, da decidere di portare il figlio in ospedale e Barga. La temperatura è scesa con la tachipirina, ma è poco dopo tornata accompagnata da petecchie, piccole macchie cutanee rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi tipiche della meningite e della sepsi meningococca.
È allora che i medici del nosocomio si sono resi conto che non si trattava di una semplice influenza, e comprendendo la gravità della situazione, hanno chiesto un immediato trasferimento in elisoccorso presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Qui l’ospedale sanitario ha confermato il sospetto dei colleghi di Barga, diagnosticando al piccolo Tommaso una meningite fulminante da meningococco B.
Nonostante tutti i tentativi del personale dell’ospedale fiorentino, il piccolo Tommaso non ce l’ha fatta, ed il suo decesso è arrivato il 30 dicembre. “Purtroppo il bambino non ha risposto a nessuna delle terapie somministrate“, ha affermato a La Nazione il professor Zaccaria Ricci, responsabile di Anestesia e Rianimazione del Meyer, “e anche i trattamenti più invasivi si sono rivelati inefficaci. Il decorso clinico è stato fulminante“.
Dal nosocomio arriva anche la notizia che Tommaso non era stato ancora vaccinato. Come da prassi, è scattata immediatamente tutta la profilassi sia interna che esterna, mentre la famiglia Pioli ha tenuto nel pomeriggio del 2 gennaio il funerale per il piccolo presso la chiesa parrocchiale di Pieve Fosciana.