Meningite a Napoli, stop alle lezioni al liceo. Ecco la situazione

Allarme meningite anche al sud, rilevato un caso nelle scuole di Napoli dove un ragazzo del quinto anno di liceo viene ricoverato all'ospedale Cotugno. Non gravi le sue condizioni, avviata profilassi antibiotica per i compagni di classe e docenti

Meningite a Napoli, stop alle lezioni al liceo. Ecco la situazione

Dopo gli allarmi recenti che hanno colpito il centro nord Italia, anche al sud si affaccia la meningite. Siamo a Napoli, liceo scientifico Tito Lucrezio Caro, in via Manzoni, anche in questo caso una scuola nel mirino del virus, edificio scolastico quindi chiuso e protocolli sanitari attivati per tutti gli alunni del plesso. La malattia ha colpito uno studente del quinto anno che ora è ricoverato all’ospedale Cotugno per il trattamento sanitario della malattia infettiva.

Da profilassi sono scattate le misure di sicurezza del caso: disinfezione di tutti gli ambienti scolastici e l’assunzione di antibiotici da parte sia dei compagni di classe sia dei professori venuti in contatto con il ragazzo. Dopo l’intervento di routine, la scuola ha riaperto oggi, giorno in cui riprenderanno ovviamente anche le attività di insegnamento. La chiusura consentirà all’Asl competente di effettuare le operazioni di bonifica volte a sanificare le aule e l’intero edificio scongiurando la sopravvivenza del virus nella struttura.

Lo stesso sito internet del Liceo riporta la comunicazione della chiusura. Considerato il caso isolato, non sussisterebbe tuttavia la motivazione dell’urgente disinfezione effettuata sull’edificio ma, prudentemente la dirigente scolastica, gettando acqua sul fuoco, evita di certo pericoli e allarmismi. Cosi spiega alle cronache Carmela Nunziata, preside del liceo: “La scuola ha avuto comunicazione del caso di meningite venerdì sera da parte dell’Asl: abbiamo immediatamente avvertito i ragazzi e le famiglie attivandoci con le obbligatorie e necessarie misure da adottare in questi casi”.

Nelle dichiarazioni del dirigente anche il quadro completo con le dovute precisazioni sul caso: “come indicato dai medici abbiamo avviato la profilassi antibiotica per tutti coloro che potevano aver avuto contatti a rischio così come ci siamo adoperati per disinfettare gli ambienti scolastici già da sabato mattina”. Una rassicurazione la sua che pone la situazione sotto controllo. Secondo gli esperti dell’Asl, anche nel trascorso del ragazzo colpito dal virus un motivo per stare tranquilli, il ragazzo che tutt’ora è ricoverato, non era stato presente in classe dal 18 aprile scorso, ed è questa una condizione che abbassa ulteriormente il rischio di eventuali possibili contagi.

Intanto alcuni compagni di scuola fanno girare notizie buone sulla salute del loro amico, le condizioni cliniche sono in ripresa ma, come sostiene Fabio Chiosi, presidente della municipalità competente, “non bisogna sottovalutare quanto accaduto ed anche il fatto che sia successo in un edificio con centinaia di ragazzi e con la vicinanza di altre due scuole. Meglio attivare – continua Chiosi – qualche misura in più di prevenzione e controllo come verrà richiesto da noi in quanto municipalità all’Unità Prevenzione Collettiva dell’Asl.

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