Melito di Napoli, morto il sindaco Antonio Amente per complicazioni dovute al Covid-19

Il primo cittadino si è spento ieri 23 novembre nell'ospedale di Giugliano, dove era stato ricoverato lo scorso 9 novembre. Si tratta del secondo sindaco che decede a causa del Sars-CoV-2 nell'area metropolitana di Napoli.

Melito di Napoli, morto il sindaco Antonio Amente per complicazioni dovute al Covid-19

Nella giornata di ieri 23 novembre si è spento il sindaco di Melito di Napoli, Antonio Amente. Lo riportano i media locali e nazionali, in particolare anche SkyTg24. Secondo quanto si apprende dagli organi di infomazione, Amente aveva contratto il Covid-19 ed è deceduto proprio a causa di complicazioni dovute a questa malattia. Il primo cittadino era stato ricoverato all’ospedale San Giuliano sito a Giugliano, sempre vicino Napoli, il 9 novembre scorso, quando aveva avuto una crisi respiratoria. Lui stesso nei giorni precedenti aveva annunciato la sua positività al Sars-CoV-2 tramite la sua pagina Facebook.

Una volta appresa la triste notizia anche le autorità locali hanno inviato messaggi di cordoglio alla famiglia di Amente. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a nome di tutto il consiglio Metropolitano esprime cordoglio e vicinanza ai famigliari colpiti dalla perdita del loro caro. De Magistris si dice molto addolorato per la perdita di un altro amministratore locale. Sulla vicenda è intervenuto anche il vicesindaco della Città Metropolitana, Domenico Marrazzo, che parlando del decesso di Antonio Amente afferma di aver perso un “caro amico”. 

Il secondo sindaco della provincia di Napoli a perdere la vita per il Covid-19

Il primo cittadino di Melito di Napoli non è il primo sindaco dell’area Metropolitana che perde la vita a causa del Covid-19. Ad aprile scorso era deceduto si è spento Carmine Sommese, medico e sindaco di Saviano. In quei giorni l’Italia era in lockdown a causa della pandemia e gli ospedali arrivarono al collasso, questo perché un alto numero di persone si rivolgeva ai nosocomi per avere le cure necessarie a combattere il Sars-CoV-2. 

Nella giornata di ieri 23 novembre il nostro Paese ha superato la soglia dei 50 mila morti da Covid dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Su tutto il territorio sono oltre un milione le persone che hanno contratto il virus da quando quest’ultimo è arrivato in Italia la scorsa primavera. In queste ultime settimane la curva dei contagi e dei decessi è salita in maniera vertiginosa, ma adesso pare si stia appiattendo e non è escluso che a breve l’Esecutivo possa allentare le misure restrittive introdotto il 4 novembre scorso. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha riferito che comunque non ci sarà un “liberi tutti” e che è ancora presto per dichiarare finita l’emergenza. 

La Campania una delle regioni più colpite dalla seconda ondata

Durante questa seconda ondata la Campania è una delle regioni più colpite dall’epidemia. Solo ieri 23 novembre la regione ha fatto registrare 2.158 nuovi casi e 39 decessi a causa del Covid-19. Anche qui i numeri sono in miglioramento rispetto alle settimane precedenti, quando ci sono stati anche oltre 3.000 casi giornalieri. Da domani, mercoledì 25 novembre, su tutto il territorio campano potranno riaprire le scuole dell’infanzia e le elementari, ma i sindaci dei territori più colpiti dalla pandemia potranno decidere di tenerle chiuse. L’ordinanza è stata firmata dal presidente Vincenzo De Luca nelle scorse ore.

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