Maxi rave – party abusivo alla Darsena di Milano: scoppia anche una rissa tra ragazzi

Follia sabato 27 febbraio nel capoluogo meneghino, ultimo weekend in zona gialla per la Lombardia. La rissa, fermata dai carabinieri, è cominciata verso le ore 21.00. Molti assembramenti e giovani che non indossavano le mascherine.

Maxi rave – party abusivo alla Darsena di Milano: scoppia anche una rissa tra ragazzi

Come se il Covid-19 non esistesse. Sabato di follia ieri 27 febbraio in tutte le grandi città italiane, anche a Milano, dove tantissimi ragazzi si sono dati appuntamento per un apertivo sui Navigli, o anche per fare una semplice passeggiata. Il centro del capoluogo meneghino è stato letteralmente preso d’assalto. Alla Darsena, però, si è verificato quello che nessuno si aspettava, specialmente in questo periodo della pandemia dove sono attive numerose varianti del Covid-19. In questa zona di Milano si è tenuto, infatti, un rave-party abusivo con centinaia di giovani che ballavano e cantavano bevendo anche alcolici. 

Sul posto si sono subito recati gli agenti della Polizia Locale, che coadiuvati dai carabinieri e dalla Polizia di Stato, sono riusciti ad interrompere la festa illegale e ad identificare molti dei presenti. Purtroppo però si sono anche verificati momenti di tensione, quando intorno alle ore 21:00, alla Darsena è scoppiata una violenta rissa tra ragazzi, prontamente interrotta dai militari dell’Arma. Il motivo dell’alterco, per il momento, non è dato saperlo. Questo sabato 27 febbraio è stato l’ultimo in zona gialla per la Lombardia, che dalla prossima settimana tornerà in zona arancione

Venti ragazzi coinvolti e lancio di bottiglie

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero una ventina i ragazzi coinvolti nella rissa. Durante l’alterco si sarebbero anche registrati alcuni lanci di bottiglie di vetro, che però non hanno colpito nessuno, per cui non ci sarebbero stati feriti gravi. Le forze dell’ordine ci hanno messo un paio d’ore a far tornare tranquilla la situazione. La rissa e il caos alla Darsena si è spento totalmente intorno alle 23:30, quindi un’ora e mezza dopo il coprifuoco. 

Nonostante molti giovani, incuranti dell’intervento delle forze di pubblica sicurezza, abbiano continuato a ballare al party abusivo, i carabinieri stanno procedendo alla loro identificazione tramite i filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza attive sul posto. Non è escluso che nelle prossime ore molti di loro vengano raggiunti da provvedimenti di carattere amministrativo e penale per non aver rispettato la normativa anti Covid.

Come spesso accade in situazioni del genere, quasi nessuno indossava la mascherina o alcun dispositivo di protezione individuale. Durante il party sono venute meno anche le distanze di sicurezza, per cui adesso il pericolo di contagio è concreto, anche perché basti pensare che la Lombardia è tornata ad essere una delle regioni più colpite dalla pandemia, avendo toccato in questi giorni anche i 4.000 nuovi casi giornalieri. A nulla sono valsi gli appelli del sindaco Sala che invitava tutti alla prudenza nel weekend. 

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