Maturità, studente non ammesso agli esami dà fuoco alla scuola

Uno studente di Salerno, dopo aver appreso di non essere stato ammesso agli esami di maturità, ha incendiato il portone d’ingresso della sua scuola. I carabinieri l’hanno arrestato.

Maturità, studente non ammesso agli esami dà fuoco alla scuola

Non è stato ammesso agli esami di maturità e per questo motivo ha deciso di dare fuoco alla sua scuola.

E’ successo a Oliveto Citra, in provincia di Salerno, dove uno studente di 19 anni, per dare sfogo alla rabbia accumulata per la mancata ammissione all’esame di maturità, ha pensato bene di appiccare un incendio alla scuola.

E così, domenica notte, il ragazzo è arrivato nella scuola in via Telese e ha appiccato un incendio all’ingresso dell’edificio.

Il 19enne ha lanciato attraverso una finestra un tappeto che aveva precedentemente imbevuto di liquido infiammabile che ha danneggiato in modo serio l’ingresso.

Ma le alte fiamme che si sono sviluppate, hanno immediatamente fatto scattare l’allarme e nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i vigili del fuoco, che sono riusciti a limitare i danni all’ingresso della scuola e a domare il fuoco nel giro di una decina di minuti.

I carabinieri hanno subito individuato il presunto responsabile e l’hanno arrestato. Il giovane, di cui non sono state fornite le generalità, è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di incendio e danneggiamenti.

Gli investigatori sono inoltre convinti che il diciottenne sia stato aiutato da un complice, in quanto l’incendio era stato organizzato nei minimi dettagli e in poco tempo sono state realizzate numerose scritte contro i professori all’interno dell’istituto. Indizi, questi, che fanno quindi ipotizzare un piano studiato e compiuto con almeno un complice. Per questo nella lista dei possibili complici sono entrati di diritto gli altri sei ragazzi non ammessi agli esami.

“La Provincia di Salerno si costituirà parte civile contro il ragazzo diciottenne che non essendo stato ammesso agli esami ha appiccato il fuoco alla scuola”. Lo ha deciso il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone: “Quanto accaduto non è tollerabile né giustificabile in alcun modo. Desidero esprimere piena solidarietà al dirigente scolastico, al corpo docente, al personale non docente e agli alunni che continuano a fare il proprio dovere”.

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