Massimo Ghini: mio figlio 25enne ha la polmonite bilaterale da Covid

L'attore romano Massimo Ghini ha rivelato che il figlio 25enne è stato ricoverato per polmonite bilaterale da Covid e, ancora oggi, è positivo al virus.

Massimo Ghini: mio figlio 25enne ha la polmonite bilaterale da Covid

Questa pandemia da Covid per la famiglia Ghini sembra proprio non finire. L’attore romano Massimo Ghini ha racconto all’Adnkronos che suo figlio 25enne è stato ricoverato in ospedale con polmonite bilaterale da Covid.

Il ragazzo ha deciso, insieme ad un gruppetto di amici, e dopo aver fatto un tampone rapido, che non è servito a niente, di incontrarsi in una casa… un’occasione per rivedersi e stare insieme ma l‘assembramento ha rappresentato la causa del contagio.

Il racconto dell’attore

Ora il giovane sta meglio ma è ancora positivo e si trova in un Covid-hotel, dove sta continuando a farsi la quarantena. All’inizio, quando ha scoperto di essere positivo,diceva di sentirsi bene, racconta l’attore ma poi il medico di fiducia ha optato per il ricovero in ospedale e lì hanno avuto la diagnosi di polmonite bilaterale. 

Come noto, Massimo ha una figlia, Camilla, che studia all’università di Londra. Già nel corso della prima ondata pandemica, aveva parlato delle difficoltà, per la giovane, che vive in Inghilterra, di ritornare in Italia. Camilla ha deciso coscienziosamente di mettersi in quarantena e vi è rimasta fino a quando, trovati i biglietti, i genitori non sono riusciti a riprendersela e a riportarla a casa.

Ghini è molto preoccupato e lancia un allarme: “Il virus ora non colpisce solo gli anziani ma anche i giovani ed è diventato molto più pericoloso. In una situazione del genere, che trovo allucinante, penso che la politica si debba occupare prima di tutto di questa emergenza nazionale”. 

L’attore ha commentato politicamente la vicenda: “Di fronte a quello che ci aspetta, penso che l’unico partito ancora esistente è il Partito democratico”, dice, aggiungendo: “Guardate cosa stanno combinando i Movimenti, se sei un Movimento funzioni solo se ti muovi per andare contro qualcosa” – aggiunge – “da quando i 5 Stelle stanno al Governo non mollano più le poltrone. Mi sento storicamente di appartenere alla sinistra e penso che ci sia un estremo bisogno di fare il Congresso, ora più che mai bisogna fare una scelta di fronte a tutti”.

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