Era un’attività ordinaria per lui, una discesa tra le tante compiute in decenni di esperienza. Marco Massola, 63 anni, responsabile della sezione CAI di Lanzo, nel Torinese, stava partecipando a un’esplorazione speleologica nell’Abisso Paperino, una cavità naturale profonda circa 170 metri situata nella località Colla Termini, nel territorio montano di Ormea, in provincia di Cuneo.
Nonostante le competenze maturate in anni di escursioni e formazione, un’improvvisa caduta di rocce durante il percorso all’interno della grotta ha causato la sua caduta, provocandogli un trauma cranico che lo ha lasciato cosciente ma immobilizzato. Massola è attualmente bloccato a circa 40 metri di profondità, in un tratto particolarmente impervio del sistema carsico.
Dopo l’allarme lanciato dai suoi compagni di cordata, sul posto è giunta una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che nel pomeriggio di domenica è riuscita a raggiungerlo, fornendo le prime cure. Per stabilizzarne le condizioni, i tecnici hanno allestito una tenda riscaldata direttamente nella grotta, trasformandola in un presidio medico temporaneo.
Al fianco dello speleologo c’è da ore un sanitario specializzato in interventi in ambienti sotterranei, che monitora costantemente lo stato neurologico e vitale del paziente. Le condizioni dell’uomo sono stabili, ma il quadro clinico impone la massima prudenza. Il salvataggio si presenta come un’operazione lunga e complessa. Per poterlo riportare in superficie, sarà infatti necessario ampliare diversi passaggi della grotta, attualmente troppo stretti per consentire il passaggio in sicurezza della barella.
I soccorritori, circa cinquanta tecnici provenienti anche da altre regioni del Nord Italia, stanno lavorando senza sosta alternandosi giorno e notte. Sono stati portati strumenti ad aria compressa per rimuovere il materiale roccioso, e si valuta, solo in caso di estrema necessità, il ricorso a microcariche esplosive controllate. L’intera operazione è coordinata da una seconda squadra in superficie, che si occupa del supporto logistico, dei rifornimenti e delle comunicazioni radio con la squadra sotterranea. Le comunicazioni tra le due squadre avvengono attraverso una linea apposita e sono continue, anche se i tempi di intervento restano incerti.