Nella serata di ieri, mercoledì 9 giugno, un forte odore nauseabondo,proveniente da un appartamento sito in una palazzina,ha convinto i condomini ad allertare le forze dell’ordine per verificare da cosa dipendesse quel cattivo odore acre che si era espanso, tramite le scale, in tutto il palazzo.
Inizialmente gli agenti hanno suonato al campanello, senza ricevere risposta. In un secondo momento, è stata sfondata la porta dai vigili del fuoco e lì è avvenuto il tragico ritrovamento di un corpo in evidente stato di decomposizione.Sul posto sono giunti i carabinieri della zona.
L’accaduto
La tragedia è accaduta in un appartamento di una casa comunale di via Belfiore, a Bozzolo, e la vittima, un 61enne, era malata da tempo, soffrendo di patologie croniche. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova, i vicini di casa avevano visto l’ultima volta il pover’uomo la settimana scorsa, fino al ritrovamento del suo corpo privo di vita, sicuramente deceduto da alcuni giorni.
Grazie all’intervento dei vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta, è emersa la storia di un uomo solo, con problemi seri di salute e con problemi economici. Gli altri inquilini, parlandone, hanno fatto sapere che la vittima viveva con una misera pensione e col sostegno dei servizi sociali del comune di Bozzolo, in provincia di Mantova.
Il Sindaco Giuseppe Torchio ha comunicato che se nessuno dei familiari si farà avanti per l’organizzazione del funerale, sarà lo stesso Comune ad occuparsi di tutto. Intanto è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso e il tempo intercorso tra la morte del 61enne e il ritrovamento del corpo. Un ennesimo dramma della solitudine che si è acuito ancora di più in questo periodo di influenza pandemica che ha costretto tutti all’isolamento forzato. Sono certa che dall’esame autoptico si potranno ricostruire tutti i tasselli del puzzle che ha portato al decesso dell’uomo.