Manduria, rimane incinta a 16 anni in un centro rieducativo per minori: indagini in corso

L'assurda vicenda arriva dalla provincia di Taranto, precisamente da Manduria. Una 16enne sarebbe rimasta in dolce attesa in una struttura educativa per minori di Bari. La madre vorrebbe che la figlia stesse con lei in modo da seguire la gravidanza.

Manduria, rimane incinta a 16 anni in un centro rieducativo per minori: indagini in corso

Quella che arriva da Manduria, in provincia di Taranto, è una vicenda che è destinata sicuramente a far discutere. Secondo quanto riporta la stampa locale, infatti, una 16enne residente nella cittadina e affidata ad un centro rieducativo di Bari sarebbe rimasta incinta. A confermarlo sarebbero alcune foto scattate dalla ragazza che la ritraggono in compagnia di un giovane, forse presunto padre del futuro nascituro, con la pancia di fuori appena appena pronunciata

La notizia è arrivata alla madre dell’adolescente, che adesso vuole vederci chiaro e che ha presentato un esposto alla Polizia di Stato del commissariato di Manduria. La donna è assistita dagli avvocati Luigi Stano e Daniele Capogrosso, e momentaneamente ha perso la podestà genitoriale della 16enne e di un’altra figlia. La denuncia presentata dalla madre della ragazza si riferisce a presunti profili di illegittimità nel comportamento dei responsabili del centro. 

La madre: “Comportamento omertoso”

“È molto strano che gli ospiti della comunità, ragazzi e ragazze, possano intrattenere rapporti sessuali senza alcun controllo di chi dirige la struttura” – così ha scritto la madre della 16enne nell’esposto presentato alle forze dell’ordine, che hanno quindi già cominciato le relative indagini sul caso. 

Nella denuncia la signora parla di trattamenti sanitari eseguiti sulla ragazza senza l’autorizzazione del Tribunale per i Minorenni e senza che la famiglia fosse poi messa al corrente della situazione. La madre della 16enne non ha nulla in contrario alla gravidanza della figlia e al rapporto con il padre del bimbo e ha ribadito di non voler assolutamente l’aborto della figlia o ogni possibile interruzione della gravidanza. “Siamo fermamente contrari all’aborto e ad ogni pratica per l’interruzione della gravidanza” – così ha spiegato e precisaro la signora.

La donna già in passato, secondo quanto spiega La voce di Manduria, aveva presentano denunce per presunti maltrattamenti a cui venivano sottoposte le figlie nalla struttura rieducativa barese. Le figlie le sono state sottratte lo scorso anno, ad aprile, quando furono fermati all’aeroporto di Bari. Tutte e tre stavano per partire per la Romania. “Rivoglio le mie bambine, ora più che mai, perché da mamma devo seguire la gravidanza di mia figlia che ha bisogno di me” – questo il disperato appello della signora. 

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