Maltempo in Italia: auto sommerse, alberi caduti e pezzi di grandine come arance

In tutta Italia si sono verificati diversi danni a causa del maltempo. Alcune città hanno visto il crollo di intere foreste di alberi, vetri rotti, auto disintegrate e stabilimento balneari messi sottosopra.

Maltempo in Italia: auto sommerse, alberi caduti e pezzi di grandine come arance

Il maltempo non ha lasciato scampo e ha procurato non pochi disagi in tutta Italia. Ma tra le varie notizie ce ne sono due in particolare che sono le più gravi, nonostante la situazione sia stata critica un po’ dappertutto. A Taranto una tromba d’aria ha letteralmente gettato in mare una gru verso le ore 19.00.

È tornata subito alla mente la storia di Francesco Zaccaria, un operaio che nel 2012 morì proprio perché travolto da una gru che fu sradicata da un tornado proveniente dal mare. Questa volta l’operaio risulta disperso e sono ancora attive le ricerche da parte della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco.

L’altra, invece, riguarda la città di Pescara. Anche in questo caso si è verificata una tromba d’aria che ha buttato giù decine di alberi che sono finiti su un autobus e su un’automobile. A Milano Marittima, invece, sono caduti diversi pini secolari, dunque dal tronco molto spesso. Si sono verificati gravi danni agli stabilimenti balneari del posto.

Il maltempo crea ancora problemi

La grandinata che si è verificata a Pescara è stata definita unica e mai vista prima, in quanto ogni chicco di grandine era grande quanto un’arancia. Diverse sono le auto danneggiate, le finestre infrante e i tetti rovinati. La città, al momento, è stata dichiarata impraticabile dal sindaco. Altrove, sempre in città, diverse auto sono rimaste sommerse nel parcheggio dell’ospedale.

È stato infatti necessario richiedere l’intervento dei sommozzatori perché la profondità dell’acqua era pari a 2 metri. Un primo controllo con macchine chiuse e acqua torbida ha dato esito negativo, dunque non ci sarebbero persone da salvare. Arriverà a breve un secondo controllo, tuttavia si è quasi certi della totale assenza di corpi. Anche le colture hanno subito gravi danni: a Piacenza, quelle che hanno ricevuto più danni sono le colture dei pomodori e del mais, mentre a Bologna i cereali. L’allarme è stato lanciato dalla Coldiretti.

Continua a leggere su Fidelity News