Malmena la compagna, il figlio di 9 anni chiama il 112 e salva la madre

Un bimbo di 9 anni ha salvato la madre chiamando il 112, dopo che per l'ennesima volta il padre ha alzato le mani contro la donna. 21 giorni di prognosi per lei, mentre per lui è scattato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

Malmena la compagna, il figlio di 9 anni chiama il 112 e salva la madre

Un bambino di soli 9 anni è riuscito coraggiosamente a salvare la madre dalle angherie del padre, che spesso sotto effetto dei fumi dell’alcool alzava le mani contro la compagna davanti agli occhi del figlio. È avvenuto a Foligno, dove il bimbo eroe non ha esitato a chiamare il numero unico di emergenza, facendo arrivare nella casa di famiglia i carabinieri per intervenire.

Secondo quanto riportato, la coppia si era da tempo stabilita a Foligno e il 30enne di origine albanese era folle di gelosia nei confronti di sua moglie, e voleva imporle il suo controllo. Pare che in più occasioni l’uomo avesse impedito alla compagna di uscire di casa da sola, vietandole anche di frequentare le sue sorelle e le amiche.

Inoltre erano frequenti insulti, denigrazioni e minacce, che sfociavano spesso in atti fisici ai quali la donna non riusciva a reagire. La scorsa estate, per impedirle di uscire di casa con vestiti che non approvava, il 30enne la afferrò per il collo ed iniziò a malmenarla.  Nell’ultimo episodio la compagna aveva cercato di trovare un lavoro, ma dopo un colloquio è incorsa nell’ira del compagno, che l’ha strattonata, presa a calci e pugni e tirata per i capelli e trascinata per tutta casa davanti agli occhi del figlio.

Il bambino ha trovato il coraggio di chiedere aiuto ai carabinieri del Comando di Foligno, che sono in breve tempo arrivati nella casa di famiglia ed hanno messo fine all’incubo della donna, che ha trovato la forza di denunciare il marito. La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso per tutti gli accertamenti del caso, ed è poi stata dimessa con una prognosi di 21 giorni

Il gip del tribunale di Spoleto ha disposto nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo e di avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati. Il 30enne inoltre dovrà mantenere una distanza non inferiore ai 500 metri e i suoi spostamenti saranno monitorati con il braccialetto elettronico.

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