Malika, cacciata di casa perché lesbica: la sua nuova e felice vita con la sua ragazza Camilla

Malika finalmente è riuscita a lasciarsi alle spalle tutto il male ricevuto dai genitori solo perché lesbica. Ora vive in un appartamento in affitto a Milano con la sua compagna Camilla e il loro cagnolone.

Malika, cacciata di casa perché lesbica: la sua nuova e felice vita con la sua ragazza Camilla

Tutto bene quel che finisce bene. Lo scorso gennaio, lo ricorderemo tutti, Malika Chalhy, 22enne di Castelfiorentino, è stata cacciata da casa per aver detto di essere omosessuale. Ora per lei ha finalmente inizio una nuova vita, a Milano, dove si è trasferita da poco assieme alla sua fidanzata Camilla e a Frenk, cucciolo di bulldog francese. 

“La famiglia che mi sono scelta”, dice Malika che ha una casa in cui vivere il suo amore. “Amo ogni angolo di questa casa, che non è certo un attico o una reggia….ma per me è enorme!”, aggiunge con lacrime di gioia e il sorriso stampato sulla bocca…il sorriso di chi è riuscita a lasciarsi alle spalle tanta sofferenza. 

La storia d’amore di Malika e Camilla

Malika e Camilla vivomo nell’appartamento in affitto che è stato possibile prendere con i fondi della campagna aperta dalla cugina della 22enne. La loro storia d’amoRe è iniziata nell’estate 2020. Il 27 agosto si sono messe insieme e da allora non si sono più staccate, anzi, il loro amore ha vinto su tutto. 

ContRariamente alle rassicurazioni di Camilla. che incoraggiava la sua ragazza, dicendo che i suoi genitori, alla comunicazione della sua omosessualità, l’avrebbero presa bene, forse anche meglio del previsto, così non è stato. La madre di Malika ha iniziato a inviare messaggi su Whatsapp, molti dei quali diretti a Camilla, carichi di insulti e persino di minacce di morte. 

Mano nella mano, senza mai lasciarsi, Camilla c’è sempre stata, anche quando Makila le diceva di lasciarla perchè non avrebbe potuto darle la vita che meritava. Il 4 gennaio Malika è stata cacciata di casa senza vestiti e senza soldi, rifugiandosi da Camilla. Ha accusato un mancamento, ma è bastata la frase “Non sei sola, ci siamo io e Peppi,siamo tutto” per far si che quella notte si trasformasse in una delle notti più belle. 

Malika ora si sta impegnando nella lotta per i diritti delle persone LGBTQ+ e per l’approvazione del ddl Zan. Mentre CamilKa sta terminando gli studi in economia ed inizierà il primo stage, Malika vuole lavorare. Dopo il servizio del 9 novembre di Fanpage,la Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta e i genitori di Malika dovranno rispondere di violenza privata. 

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