È stata condannata a due mesi di carcere una maestra di Saludecio per abuso di correzione.
La docente, infatti, aveva urlato ad un alunno che non aveva saputo rispondere ad una domanda “Tornatene al tuo paese”, mentre ad una bambina un po’ distratta aveva detto “Ma sei tonta, rientra nella pancia di tua mamma”. Ad un’altra alunna ancora ha tirato i capelli e l’ha sbattuta contro il banco. È questa la situazione che vivevano gli alunni di questa maestra di 42 anni. Un vero e proprio clima di terrore con affermazioni molto pesanti e gesti di violenza, che le sono costati due mesi di reclusione.
Secondo l’accusa, infatti, la docente “maltrattava i propri alunni con condotte di coartazione fisica e morale tali da rendere dolorose e mortificanti le relazioni tra insegnante e minori”. I vari alunni della maestra, tutti sui 7 anni, in fase di incidente probatorio non avevano confermato le accuse a carico della propria maestra, ma la piccola finita in ospedale dopo che le sono stati tirati i capelli, invece, era riuscita a ricostruire l’accaduto sebbene in parte. I fatti, infatti, risalgono al 2010 ma la sentenza è arrivata soltanto oggi. All’epoca dei fatti, la maestra è stata sospesa per tre mesi e oggi insegna in un’altra scuola.
Una notizia che non può non riportare alla memoria i tanti casi di maltrattamento emersi soprattutto negli ultimi tempi ai danni dei più piccoli. Tante le maestre denunciate dai genitori e dagli stessi alunni, che subivano giornalmente le percosse da parte di chi invece avrebbe dovuto guidarli ed educarli alla civiltà ed al rispetto delle regole.
Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a due anni per la maestra, ma i giudici alla fine hanno deciso di derubricare il reato da maltrattamenti su minori in abuso dei mezzi di correzione e le hanno per questo inflitto una pena di due mesi.