“Per favore, non morite come mio figlio“. Questo è il disperato appello di una madre inglese di 62 anni, Brenda, il cui figlio trentottenne è morto lo scorso giugno in un incidente stradale. David Holmes, questo il nome dell’uomo, è morto dopo che una macchina ha invaso la sua corsia per svoltare in una strada di Honingham, a Norfolk, dove il limite è 100 km orari circa.
Il devastante momento dell’incidente è stato ripreso dalla videocamera che David aveva installato sul suo casco. L’ultima parola dell’uomo, registrata dalla videocamera pochissimi secondi prima dell’impatto ad alta velocità, è stata uno sconvolto “whoa“, nel momento in cui si è reso conto che l’impatto era inevitabile. L’ultima inquadratura dello sconvolgente video è quella del corpo dell’uomo ormai immobile dopo essere stato sbalzato vicino ad alcuni alberi sul ciglio della strada.
Brenda ha deciso di rendere pubbliche le riprese della videocamera in un tentativo di evitare che altri provino la stessa agonia che sta passando lei dopo la morte di una persona amata. La donna, infermiera in pensione, vuole che i motociclisti e gli automobilisti stiano più attenti gli uni agli altri quando si trovano nelle strade, affinché non succedano più incidenti come quello che le ha portato via il figlio.
Il guidatore dell’auto, che ha ammesso di aver causato l’incidente, ha detto di non aver visto il motociclista arrivare, ma allo stesso tempo Holmes, che andava 50 km orari al di sopra del limite consentito per quella strada, non ha avuto tempo di mettere in atto manovre evasive che avrebbero evitato l’impatto fatale. L’automobilista è stato condannato a 130 ore di lavori forzati ed alla sospensione della patente per 18 mesi.
“Voglio essere partecipe in questa campagna progresso perché penso che qualcosa di positivo possa venire dalla sua scomparsa. Se possiamo prevenire anche solo un incidente, evitare che una famiglia passi quello che abbiamo passato noi, allora David non sarà morto invano. Non è stato facile decidere di mostrare il video, ma spero che qualcuno tragga beneficio dal vederlo“, racconta Brenda nello spiegare il suo gesto.
In soli tre giorni, il video è stato visualizzato da quasi 4 milioni e mezzo di persone. David stava tornando a casa dopo un’uscita con alcuni colleghi a bordo della sua Yamaha FJR1300. “So che guidava veloce quel giorno. Amava la velocità e le moto,” ammette la madre dell’uomo, che lavorava presso la British Antarctic Survey ed era da poco tornato dall’Antartide.