Madre e figlia denunciano anni di soprusi domestici: uomo arrestato a Giugliano

Dopo anni di episodi di prevaricazione in famiglia, una donna di 31 anni e sua madre hanno trovato il coraggio di denunciare il marito e padre, portando all’arresto dell’uomo da parte dei carabinieri.

Madre e figlia denunciano anni di soprusi domestici: uomo arrestato a Giugliano

Francesca, 31 anni, e sua madre Annamaria, 57 anni, hanno finalmente denunciato il marito e padre, un uomo di 61 anni, dopo anni di comportamenti prevaricatori in famiglia. L’intervento dei carabinieri di Giugliano ha portato all’arresto dell’uomo, che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. La vicenda evidenzia quanto possa essere complesso trovare il coraggio di parlare, soprattutto quando episodi simili si ripetono nel tempo e l’intimidazione domina la quotidianità.

L’ultimo episodio che ha spinto madre e figlia a rivolgersi alle autorità si è verificato quando l’uomo ha rivolto parole dure e atteggiamenti minacciosi nei confronti della figlia, Francesca, definendola in modo offensivo e criticando il suo aspetto fisico curvy. Francesca ha fornito ai carabinieri foto e video che documentavano precedenti episodi, testimoniando così un lungo percorso di disagio e paura.

Al loro arrivo, i militari hanno trovato madre e figlia con evidenti segni di sofferenza fisica, mentre l’abitazione mostrava segni di tensione e danneggiamenti provocati dall’uomo. In un’intervista a Dentro la Notizia, Francesca ha raccontato le difficoltà vissute e la paura di denunciare: «Non abbiamo parlato prima per la paura. Cercavamo di sopportare, venivamo derise e minacciate. Questa volta ho chiamato i carabinieri perché non volevo che la situazione peggiorasse. Ho mostrato loro tutte le foto dei soprusi subiti, per evitare che la situazione continuasse a crescere».

Anche Annamaria ha descritto il peso di anni di tensione: «Non ce la facevo più, avevo sopportato troppo». L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo e decisivo. Francesca si era rifugiata in una stanza interna per contattare le autorità, che hanno potuto ascoltare il suo racconto e verificare le condizioni di madre e figlia. La raccolta delle informazioni, unita alle prove documentate dalla giovane, ha permesso di ricostruire i diversi episodi di prevaricazione e di procedere all’arresto dell’uomo.

Madre e figlia sono state soccorse dal personale medico e trasferite all’ospedale di Pozzuoli per le cure necessarie. Le diagnosi hanno confermato la necessità di un periodo di recupero per entrambe, stabilito in circa 42 giorni ciascuna. L’arresto dell’uomo rappresenta un passo importante per interrompere una situazione di disagio prolungato e per garantire la sicurezza delle due donne.Questa vicenda sottolinea l’importanza di denunciare comportamenti di sopruso domestico e di rivolgersi alle autorità competenti anche in situazioni di lungo periodo, evidenziando come il coraggio di raccontare possa portare a un cambiamento concreto e alla protezione delle vittime.

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