Macerata: inizia il processo a carico dell’ottantenne che avrebbe indotto alla prostituzione una 17enne

Ha avuto inizio il processo nei confronti dell'uomo che ha indotto alla prostituzione una ragazza che, all'epoca dei fatti, non era neppure maggiorenne.

Macerata: inizia il processo a carico dell’ottantenne che avrebbe indotto alla prostituzione una 17enne

È incredibile ciò che è successo a Macerata, dove si è verificata una vicenda dai connotati piuttosto drammatici. Una ragazza di 17 anni ha ricevuto delle proposte hard da un anziano di ottant’anni. L’uomo sarà chiamato a rispondere per la tentata prostituzione minorile e questo pensionato dovrà rispondere dei fatti che risalgono al 2015, quando lui aveva 77 anni.

La ragazzina, invece, era minorenne in quanto non aveva ancora compiuto i diciotto anni. Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che l’anziano e la ragazzina si conoscessero, ma il motivo è legato al fatto che la madre della 17enne lavorava nell’abitazione del pensionato come collaboratrice domestica.

Una differenza d’età di 60 anni tra l’anziano e la ragazzina che, all’epoca dei fatti, era minorenne

In quella situazione, l’anziano ha fatto la conoscenza della ragazzina e ci sarebbe stato un giorno nel quale il pensionato avrebbe avvicinato la ragazzina. I due hanno una differenza d’eta precisamente di 60 anni e l’anziano, non resosi conto della gravità della situazione, sarebbe arrivato a chiedere alla ragazzina di avere con lui un rapporto sessuale.

Il pensionato le ha detto che, in cambio, avrebbe pagato 50 euro e, dunque, si tratta di un’induzione alla prostituzione. La diciassettenne per fortuna ha dimostrato un grande coraggio e ha raccontato ciò che è successo alla madre e, da quel momento in poi, è scattata la denuncia. Da alcuni giorni ha avuto inizio il processo a carico dell’uomo, che ha dovuto parlare dinanzi ai giudici del collegio del tribunale di Macerata, presieduto da Daniela Bellesi e dal pm Rosanna Buccini.

C’è la necessità di ascoltare i testimoni e, per questo motivo, c’è stato il rinvio dell’udienza al prossimo 3 febbraio. Il pensionato 80enne è difeso dall’avvocato Giovanni Bonadies, mentre la ragazzina all’epoca dei fatti diciassettenne, come parte civile, è difesa dal legale Stefano Nascimbeni.

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