Macerata, addio Nonna Peppina: era il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia

Giuseppa Fattori, conosciuta da tutti come nonna Peppina, è morta a 98 anni. L'arzilla nonnetta era diventata il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia.

Macerata, addio Nonna Peppina: era il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia

Il cuore di Giuseppa Fattori, conosciuta da tutti come nonna Peppina, ha smesso di battere. L’arzilla nonnina era diventata il simbolo dela ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia, soprattutto dopo essere stata sfrattata dalla sua casetta provvisoria in legno, dichiarata abusiva. La 98enne avrebbe compiuto 99 anni il 26 novembre. 

Nonna Peppina era diventata il simbolo degli sfollati del terremoto del Centro Italia, quello che, la notte del 24 agosto del 2016, aveva distrutto Amatrice e fatto tremare le Marche, radendo al suolo l’intera frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

La storia 

Giuseppa Fattori viveva a San Martino di Fiastra, dove era nata e cresciuta ed era per tutti simbolo di tenacia nella lotta per la ricostruzione e l’ icona di forza nel rivendicare il diritto a restare nella propria terra. Proprio in quella frazione del piccolo comune maceratese, era finita sotto i riflettori per via della sua casetta di legno, la sua abitazione, dichiarata abusiva prima che venisse approvato la tormentata legge “Salva Peppina”. 

Nell’ottobre 2017,  il Comune aveva firmato lo sfratto dalla sua casetta di legno, proprio quella nella quale si è spenta. Lì si era riparata dopo il sisma, ma era stata deichiarata “abusiva”, in quanto non in linea con le norme del vincolo paesaggistico del suo Comune: San Martino di Fiastra, in provincia di Macerata.  Nonna Peppina, alla sua età, rischiava di restare senza casa per colpa di un terremoto prima e della burocrazia poi. Il caso aveva smosso la politica nazionale, tanto da far sanare la posizione dell’immobile abusivo con la legge “Salva Peppina”. 

Tre settimane fa l’anziana  era caduta, scivolata dal divano. Purtroppo non si è più ripresa.Era stata nominata Commendatore della Repubblica dal presidente Mattarella. “Non so se me lo merito – disse in quella occasione –, ma sono tanto contenta. Non mi aspettavo niente e la vita mi ha dato veramente tanto. Sono grata. Dedico questo riconoscimento a mio marito Gaspare, detto Rino, che non c’è più da tredici anni”.  I funerali si terranno domani alle 15 al santuario Beato Ugolini di Fiegni.  

 

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