L’ultimo abbraccio, poi la piena: la forza del fiume Natisone

A Premariacco, in provincia di Udine, sono in corso le ricerche di tre giovani colpiti dalla piena del fiume Natisone. I tre ragazzi, due ragazze e un ragazzo, sono rimasti bloccati al centro del torrente durante una passeggiata nonostante il maltempo.

L’ultimo abbraccio, poi la piena: la forza del fiume Natisone

Sono ore di grande apprensione a Premariacco, in provincia di Udine, dove dal pomeriggio di ieri, venerdì 31 maggio, sono in corso senza sosta le ricerche di tre ragazzi colpiti dalla piena del fiume Natisone, nei pressi del ponte Romano. I tre giovani, due ragazze e un ragazzo, nonostante il maltempo avevano deciso di fare una passeggiata lungo il corso d’acqua, per poi trovarsi bloccati al centro del torrente, con la piena che avanzava.

Il tragico evento è avvenuto nel giro di pochi minuti. La zona era già sotto allerta meteo e il fiume Natisone è noto per le sue piene forti e improvvise, tanto che le autorità locali hanno vietato categoricamente la balneazione. I soccorsi, dopo aver localizzato i giovani, hanno tentato subito di raggiungerli, ma senza successo. Gli operatori hanno provato ad avvicinarsi con una gru e a lanciare loro una corda, ma non hanno fatto in tempo ad agganciarli.

Come mostrano le drammatiche immagini registrate durante l’intervento dei vigili del fuoco, i tre ragazzi hanno atteso stretti in un abbraccio disperato: una scena che rimarrà impressa nella memoria di molti. Le ricerche sono andate avanti senza sosta, coinvolgendo anche il soccorso alpino. Le operazioni sono riprese sabato 1° giugno, come confermato in un post sui social dal sindaco di Premariacco, Michele De Sabata: “Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell’alba stanno setacciando la forra di Premariacco in direzione Paderno. Durante la notte hanno sospeso in un punto le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Sono ore decisive’‘.

I professionisti si stanno concentrando proprio nel punto dove i giovani sono stati avvistati l’ultima volta prima di essere colpiti dalla piena del corso d’acqua, poco sotto l’area della forra, perché uno degli smartphone dei ragazzi ha agganciato una cella telefonica nei dintorni. Nelle ultime ore sono state accertate le identità dei tre giovani dispersi. Si tratta di Patrizia Cormos, una ragazza di 20 anni nata in Italia a Colleferro, in provincia di Roma, e residente a Campoformido. La sua famiglia è già stata contattata dai carabinieri.

Gli altri due sono Bianca Doros, una ragazza di 23 anni di origini romene, giunta in Italia per far visita ai genitori residenti a Udine, e un ragazzo di 25 anni, residente in Austria ma domiciliato nel capoluogo. Non è ancora chiaro il motivo per cui il trio si trovasse in quella situazione: a pochi metri di distanza dal tratto del Natisone in cui i tre sono scomparsi è stata rinvenuta l’auto su cui viaggiavano, una station wagon della BMW con targa romena. Non è chiaro se siano stati loro a lanciare l’SOS oppure un passante attirato dalle loro richieste d’aiuto.

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