Si susseguono, a distanza di tempo, altre indiscrezioni di quel volo Germanwings che è costato la vita a 150 persone per la malattia di Lubitz. Già nella giornata di ieri si è parlato di un primo tentativo del pilota nel volo d’andata, quando si è registrata una discesa controllata del velivolo, ma subito corretta dal comandante del volo. Tuttavia, per quello che può significare, altri elementi si fanno strada nella complicata vicenda che ha visto protagonista il pilota tedesco.
Lubitz, 93 secondi prima dell’impatto, tentò di cambiare la rotta dell’Airbus A320 della Germanwings: una manovra manuale che però non riuscì perché il pilota automatico restò in funzione. Lo scrive il giornale tedesco Bild, citando il rapporto degli inquirenti francesi della Bea l’autorità per la sicurezza al volo di Parigi. E’ possibile, quindi, che il copilota abbia avuto paura della morte? Voleva evitare l’impatto, forse?
Sicuramente questo rimarrà un mistero, probabilmente nella mente del pilota si è fatta spazio un pò di ragione avendo realizzato che il problema era suo e la gente che era a bordo con lui non aveva nulla a che fare con la sua vita e la sua presunta infelicità e conseguente depressione
Insomma, l’autore della strage costata la vita alle 150 persone a bordo del velivolo, avrebbe avuto una sorta di ripensamento. Ma ormai era troppo tardi per evitare lo schianto sulle Alpi francesi. Incidente che, da quanto emerso nelle scorse ore, era stato programmato dallo stesso Lubitz, come dimostrerebbe la strana e imprevista discesa registrata sul volo di andata, ma cosa che non ha ancora trovato alcuna conferma e che probabilmente mai ne avrà una.