Luana D’Orazio, operaia morta in fabbrica: rimossa una saracinesca protettiva

Un aggiornamento nel caso della morte in fabbrica della giovane mamma 22enne Luana D'Orazio. Forse l'infortunio sul lavoro rivelatosi fatale potrebbe essere ricollegato alla rimozione di una saracinesca protettiva.

Luana D’Orazio, operaia morta in fabbrica: rimossa una saracinesca protettiva

Luana sognava un futuro, semplicemente”, racconta Alberto, il suo fidanzato. Sognava di diventare attrice e, in parte, aveva realizzato il suo sogno facendo la comparsa, nel 2018, sul set del film di Pieraccioni ma la giovane aveva ancora il sogno del cinema, accantonato per guadagnarsi da vivere, facendo l’operaia nell’azienda tessile.

Troppo bella, Luana, diventata mamma a 17 anni di del suo bambino, che oggi ha 5 anni e mezzo. Per la sua nascita, aveva dovuto interrompere gli studi e trovarsi un lavoro, contribuendo, così, alle spese di famiglia. Un lavoro di cui era contenta perchè, da operaia, dava una mano economicamente alla sua famiglia.

La rimozione della saracinesca protettiva

Secondo la Procura, sarebbe stata rimossa una saracinesca protettiva, ovvero un meccanismo destinato proprio a prevenire questo tipo di infortuni. Il procuratore capo Giuseppe Nicolosi spera che presto possa essere eseguita l’autopsia, mentre, a ritmo serrato, si continua a lavorare per capire cosa non abbia funzionato.

Nella fabbrica sono stati sequestrati 2 orditoi, quello dell’incidente e un secondo, uguale, per effettuare controlli tecnici. Il dipartimento di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Asl Centro dovrà chiarire se il decesso della 22enne sia avvenuto per un malfunzionamento del macchinario o per negligenza umana. 

Chi sono gli indagati

La Procura di Prato, ieri sera, ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana, iscrivendo 2 persone nel registro degli indagati. Si tratta della titolare dell’azienda e dell’addetto alla manutenzione del macchinario. L’ipotesi è quella di omicidio colposo con rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. 

L’iscrizione, da parte del pm Vincenzo Nitti, si è resa necessaria affinchè i 2 indagati possano nominare un loro consulente per assistere all’autopsia. L’ipotesi degli investigatori della polizia giudiziaria è che Luana sia stata stritolata dall’orditoio pechè sarebbe stata rimossa la saracinesca protettiva, cioè il meccanismo destinato a prevenire questi infortuni. Nella giornata di venerdì verrà fatto uno sciopero per la tragica morte della ragazza.

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