Sotto le ordinanze del Sindaco di Catania, Enzo Bianco e del vice Marco Consoli, si continua l’aspra lotta contro l’abusivismo di tipo commerciale, che nella città dell’elefantino è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni. In queste ore sono state effettuate diverse sanzioni e diverso materiale commerciale è stato posto sotto sequestro.
Nella zona del lungomare di Catania è stata sequestrata ai venditori ambulanti, per la maggioranza provenienti dall’Africa, oggettistica di vario genere, tra cui cd e dvd taroccati, occhiali e scarpe contraffatte. Diversi i controlli effettuati sulla regolarità o meno di occupazione del suolo pubblico, in diversi punti, tra cui il centro storico.
Una ventina circa i verbali fatti dai vigili urbani per abusivismo su suolo pubblico a fini commerciali e un famoso esercizio che si occupava della vendita di bevande e cibi vari è stato chiuso al pubblico, per mancanza delle autorizzazioni amministrative necessarie, in merito ad una ordinanza di sgombero. L’area è stata così sgomberata e chiusa l’attività.
Altre numerose sanzioni e vari sequestri sono stati effettuati ai danni di esercizi ortofrutticoli. La merce sequestrata è stata devoluta in beneficenza ai più bisognosi. Le operazioni sono partite su richiesta del comandante dei vigili di Catania Pietro Belfiore e del suo vice Stefano Sorbino. Tali operazioni sono state poi coordinate e rese operative sotto la supervisione del responsabile del reparto di polizia commerciale, Franco Caccamo.
Si conclude, quindi, un’altra operazione contro l’illegalità e l’abusivismo a fini commerciali nella città di Catania. Il sindaco Bianco da tempo, sta cercando di intensificare i controlli, con l’aiuto delle forze dell’ordine, in modo da cercare di riportare un clima di sicurezza civile e rispetto delle regole, che diventano sempre più evidenti, man mano che andiamo avanti.
La città è in mano a posteggiatori abusivi e venditori ambulanti senza licenze, che non pagano alcun tributo per l’esercizio delle loro attività, che sono assolutamente illegali. Tutto questo va a svantaggio dei lavoratori onesti e dei cittadini, che hanno sempre rispettato il pagamento delle tasse e che, pur con grandi difficoltà, sono sempre andati avanti con dignità e nel rispetto delle regole e della legalità.
Non è più possibile tollerare situazioni di questo tipo. La città è in ginocchio, quasi morente, e per farla respirare occorre che questo immobilismo e questa anarchia silente vengano combattuti e sconfitti al più presto. Per fare questo però occorre l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai cittadini.