L’orsa Daniza è morta, non è sopravvissuta all’anestesia

L'orsa Danzica a Ferragosto aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino. Catturata, non ha retto all'anestesia. Disposta l'autopsia. Uno dei cuccioli è stato catturato ma è stato rimesso in libertà. Enpa chiede dimissioni di Galletti

L’orsa Daniza è morta, non è sopravvissuta all’anestesia

L’orsa Daniza, che a Ferragosto aveva ferito un uomo nei boschi di Trento, non è sopravvissuta all’anestetico iniettato nel suo corpo per catturarla. Proprio negli ultimi giorni l’orsa si era introdotta in una stalla nella Val di Borzago e aveva ucciso alcune pecore, ma era stata avvistata anche a Caderzoane Terme e a Bocenago, qui aveva sbranato addirittura una capra.
 L’utilizzo del narcotico per catturarla è stato indispensabile, poiché i metodi utilizzati con le trappole non avevano dato risultati. Visto che l’orsa non era mai entrata nei tubi posizionari per prenderla, l’anestesia a distanza, che prevedeva l’utilizzo di un farmaco collaudato, sembrava la soluzione migliore per catturare anche i cuccioli. L’autopsia, prevista in giornata, rivelerà la vera causa della morte dell’animale. I cuccioli sono svezzati e autosufficienti, hanno 6/7 mesi di vita e pesano circa 30 chili. Uno di loro è stato catturato mentre era con la mamma, sempre con l’anestetico, e presto sarà catturato anche l’altro cucciolo con lo stesso metodo.

E’ stata la provincia di Trento a fornire le informazioni sulle operazioni di cattura dell’orso, che spiega: “In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa, che tuttavia non è sopravvissuta. È stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurarle il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza”.

Sulla vicenda  il Corpo Forestale dello Stato ha aperto un’indagine, che denota i reati di maltrattamento di animali e uccisione dell’animale immotivata. L’Enpa, Ente nazionale protezione animali, definisce “animalicidio” la morte dell’orsa Daniza. A questo proposito chiede le dimissioni del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Dure anche le parole di Angelo Bonelli, il co-portavoce nazionale dei Verdi, che commenta così la vicenda: “Con la morte dell’orsa Daniza lo schifo e la vergogna sono stati raggiunti. Contro la mamma orsa si è costruito un accanimento da parte delle istituzioni che hanno portato alla sua morte e per questi motivi ritengo che la procura, sulla base del nostro esposto già presentato, debba aprire immediatamente un’inchiesta penale”.

Continua a leggere su Fidelity News