Dopo aver dedicato un’intera vita nel campo della formazione e della carità, sempre al servizio alla Chiesa, due donne hanno deciso di consacrare gli ultimi anni della loro vita al Signore. Sabato 9 settembre, nella chiesa del Corpus Domini di via Santa Lucia a Padova, Maria Teresa Strazzabosco di 78 anni e Maria Bisceglia di 73, si sono consacrate a Cristo, secondo il rito dell’Ordo Virginorum, un ordine di vergini che a Padova ancora non esisteva e che è nato proprio grazie alla loro consacrazione.
Il vescovo Cipolla dopo averle interpellate sul “proposito della santa verginità al servizio del Signore e della Chiesa” ha consegnato loro l’anello che sigla le nozze mistiche con Cristo insieme al Libro della Liturgia delle Ore, che scandirà la loro preghiera giorno dopo giorno, per sempre.
Maria Teresa Strazzabosco, originaria di Asiago e Maria Bisceglia di Selvazzano, sono le prime donne consacrate nell’Ordine delle Vergini della Chiesa di Padova. In Italia ci sono già 700 donne consacrate in 124 diocesi.
Questa forma speciale di consacrazione è prevista dal Codice di Diritto Canonico, che per la normativa la compara ad altre forme, già note e normate, di consacrazione: “A queste forme di vita consacrata è assimilato l’ordine delle vergini, le quali, emettendo il santo proposito di seguire Cristo più da vicino, dal vescovo diocesano sono consacrate a Dio secondo il rito liturgico approvato e, unite in mistiche nozze a Cristo Figlio di Dio, si dedicano al servizio della Chiesa“.
Le consacrate all’Ordo Virginum mettono nelle mani del vescovo la loro scelta di vivere per sempre la verginità “per il regno dei cieli“. Con questo rito Cristo Gesù è divenuto l’unico sposo della loro vita e il legame con lui è indissolubile. Si tratta di una vera e propria vocazione alla verginità. Accanto a queste prime due consacrate dell’Ordo Virginum, nella Diocesi di Padova ci sono altre sei donne – in età compresa tra i 30 e i 60 anni – che si stanno formando a questo tipo di consacrazione.