Lonigo, la piccola Eva muore per una cisti colloide cerebrale: i genitori donano i suoi organi

La piccola Eva non ce l'ha fatta, spegnendosi venerdì a causa di una cisti colloide cerebrale. I suoi genitori, Davide e Alessia, hanno deciso di donare i suoi organi.

Lonigo, la piccola Eva muore per una cisti colloide cerebrale: i genitori donano i suoi organi

Una storia toccante, di quelle che arrivano dritte al cuore. Quella che vi sto per raccontare arriva esattamente da Lonigo, in provincia di Vicenza. E’ qui che Eva, una piccola guerriera di soli 6 anni, purtroppo non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro un mostro che è riuscito a sconfiggerla: una cisti colloide nel cervello.

Eva si è spenta venerdì ma i suoi genitori, Davide, 45 anni, titolare di un allevamento a Madonna di Lonigo, e Alessia, sostenuti dai valori e dalla forza d’animo che stanno manifestano in questi giorni di dolore straziante per la perdita della loro bambina, hanno acconsentito alla donazione dei suoi organi.

L’accaduto

Sabato 17 aprile la bimba ha accusato un malore improvviso mentre era a casa. Immediatamente i genitori sono corsi all’ospedale di Verona e lì una tac ha evidenziato l’accumulo di liquidi nel cervello che faceva pressione. Per questo, Eva è stata trasferita d’urgenza al Borgo Trento di Verona, dove è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico e poi trasferita in terapia intensiva.

La situazione, purtroppo, è drasticamente peggiorata nella notte tra lunedì e martedì e alle 13:23 di venerdì Eva Ferrandi è stata dichiarata cerebralmente morta. “Eravamo d’accordo-dice papà Davide-che nel caso in cui non ci fosse stato più nulla da fare, avremmo donato gli organi di Eva per dare a qualche altro genitore la speranza per il proprio figlio”.

Dal malore improvviso tra le mura domestiche, alla disperata corsa in ospedale dove i medici hanno fatto di tutto per salvarla, sino a diventare un angelo. E’ stato questo quello che Eva ha affrontato, lasciando un dolore immenso nei genitori, nei familiari, in tutta la comunità. La sua storia ha commosso tutto il Veneto. Tutti la ricorderanno con i suoi capelli biondi, il suo sorriso contagioso e la sua grande vivacità.

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