Nella regione delle Midlands orientali, nella contea di Lincolshire, Londra, si è consumata la tragedia che vede protagonista Danny Walsh, trentenne inglese, sposato con Katie e padre di Mayla May, una bimba di due anni. La vita di Danny è finita dopo che il giovane era andato gentilmente dai vicini evidenziando che la loro musica era troppo fastidiosa. Ben e Sam Croft hanno cominciato a percuotere selvaggiamente l’uomo davanti alla sua famiglia.
La vicenda: Danny era in casa con la propria famiglia, quando comincia a sentire dei rumori troppo forti provenienti dall’abitazione confinante alla sua. Mayla, sua figlia, non riusciva a dormire, così il giovane padre è andato a bussare a Kelly Parson, la sua vicina, per chiederle gentilmente di abbassare il volume della musica. Probabilmente Kelly non ha voluto saperne e i due vicini hanno subito cominciato a litigare e ad insultarsi a vicenda. Quasi certamente gli insulti sono stati ascoltati dai fratelli Ben e Sam Croft, ai quali non è piaciuta la situazione e sono intervenuti a dare supporto a Kelly.
Quando Danny aveva provato a far valere le sue ragioni, spiegando ai due fratelli che in casa c’erano bambini che stavano dormendo e i rumori provenienti dalla casa di Kelly erano troppo fastidiosi, Ben e Sam hanno ribadito che si trovavano in casa loro e quindi avevano il diritto di fare ciò che gli pareva, dimostrando di non avere alcuna intenzione di prendere in considerazione le lamentele dell’uomo e di voler continuare con la loro festa. Non contenti, i due fratelli hanno fatto ricorso alla violenza, colpendo ripetutamente il trentenne alla testa con pugni così forti da lasciarlo disteso a terra senza vita, mentre sua moglie e sua figlia assistevano impotenti alla scena. I due fratelli adesso sono sotto processo e si spera che ricevano la giusta punizione.
E’ difficile commentare vicende del genere; purtroppo esistono persone che diventano adulte soltanto fisicamente, che sono mentalmente limitate e non hanno la lucidità di rendersi conto di quanti e quali danni possono provocare le loro azioni impulsive. L’unica colpa di Danny è stata quella di credere di trovarsi davanti a persone capaci di ragionare e purtroppo questo non dovrebbe mai essere dato per scontato.