Londra: donna ora cinquantenne si racconta. “Venduta ad uno stupratore dopo l’omicidio di mia madre”

Una donna racconta la sua terribile storia. Il padre, dopo aver ucciso sua madre, ha deciso di vendere lei e le sorelle a degli stupratori. Adesso che il padre è morto, però, ha deciso di rendere pubblica la sua storia per aiutare altre donne nella sua stessa condizione

Londra: donna ora cinquantenne si racconta. “Venduta ad uno stupratore dopo l’omicidio di mia madre”

Una donna, oggi 50enne, ha deciso di raccontare ciò che le è successo quando era ancora una bambina. Dopo aver ucciso la madre, infatti, il padre ha deciso di venderla ad uno stupratore.

Ha dell’incredibile la storia di Gaby Gillespie, che ha finalmente deciso di rendere pubblica la sua storia, che ha delle tinte davvero agghiaccianti. Quando era ancora una bambina, infatti, ha visto uccidere la madre per mano del suo stesso padre, che poi ha deciso di vendere lei e lei due sorelle, ancora in tenerissima età, a degli stupratori.

La donna, allora bambina, è stata costretta dal padre ha sposare un uomo che l’ha violentata per 20 anni. Per paura delle minacce del padre non ha mai raccontato a nessuno la sua storia, ma adesso che l’uomo è morto ha deciso di raccontare tutto.

Aveva soltanto sei anni quando tutto è iniziato. Il padre ha ucciso la madre e poi ha venduto lei e le sorellle a degli uomini decisamente più grandi di loro. “Mia sorella Isyy si uccise a poco più di 8 anni per non essere costretta a vivere con un uomo di 60 anni” ha dichiarato Gaby.

Lei, invece,è stata più forte ed è riuscita a sopportare tutto nella speranza che un giorno sarebbe arrivato per lei un futuro migliore. Nel frattempo, però, per lei la vita non è stata affatto semplice. Il marito, infatti, era un alcolista e l’ha violentata per anni anche davanti ai loro stessi figli.

La donna è riuscita ad arrivare in Inghilterra insieme ai figli, ma aveva sempre paura del padre, che continuava a minacciarla e per questo ha continuato a tenere per se il suo segreto fino ad oggi. A farle scegliere di rendere pubblica la sua storia la speranza che tutto quello che ha passato lei non succeda ad altra donne dello Yemen, dove è nata. “Dobbiamo prendere coscienza di quello che accade e aiutare queste povere ragazze” ha dichiarato Gaby.

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