La Chiesa, i luoghi sacri sono immacolati e non bisognerebbe, secondo il credo e la fede di alcuni, mai denigrarli. Non tutti però la pensano allo stesso modo. Il parroco del teatro di una parrocchia di Milano ha deciso di allestire uno spettacolo monografico riguardante la vita e la carriera di Moana Pozzi, pornodiva. Proprio questa scelta è oggetto di critiche e di subbuglio con Alessandra Mussolini e la sua provocazione.
Uno spettacolo che sarà visto, per coloro che decideranno di partecipare, presso la Chiesa di Santa Maria alla Fontana per volere dello stesso parroco con i fedeli in subbuglio. Uno show dedicato a Moana Pozzi che ha raccolto anche il commento sarcastico e provocatorio di Alessandra Mussolini: “Quante storie, chi vuole andare va chi non vuole andare non va”.
Lo spettacolo, dal titolo Moana Pozzi porn* revolution, sta portando varie polemiche e dissensi anche se Don Maurizio ha espresso il suo consenso. Uno spettacolo che, a suo dire, non andrebbe contro i valori cristiani o la moralità della religione, sebbene gli stessi fedeli ammettano che si tratta di blasfemia celebrare quest’attrice, considerando il suo passato, in una chiesa.
I fedeli, giustamente si dividono. Alcuni pensano si tratti di una provocazione, mentre secondo altri il parroco sarebbe di ampie vedute e quindi aperto a questo genere di spettacoli. Alcuni fedeli minimizzano mentre secondo altri, lo spettacolo su Moana Pozzi, all’interno di un teatro di parrocchia, sicuramente stride un po’.
Un evento che ha richiamato l’attenzione anche per un post pubblicato sui social che dice così: “Cristo è deceduto a 33 anni come Moana Pozzi”, accendendo ancora di più gli animi tra gli stessi fedeli. Una vicenda che ha trovato spazio anche su Rai 1 a La vita in diretta dove è intervenuta Alessandra Mussolini, la quale non vede nessuna forma di stranezza in questo spettacolo.