Michele Buoninconti, 45 anni, vigile del fuoco, da qualche giorno ha preso servizio ad Asti, luogo dove l’uomo ha chiesto il trasferimento per stare vicino ai quattro figli. Michele ha detto riguardo ai resti ritrovati della moglie: “Vorrei solo poterla seppellire. Ormai è passato un anno. Mi sembra giusto, anche per i miei figli, avere un posto dove poter lasciare un fiore”.
Michele, da quando la moglie è scomparsa il 24 gennaio dello scorso anno, ha organizzato diversamente la sua vita, in modo da stare vicino ai figli e pensare al pranzo, alla scuola e anche a fare i compiti. Michele, che ancora oggi è l’unico indagato per l’omicidio della moglie, dice rassegnato: “Siamo stati colpiti da una tragedia una terribile disgrazia. Eravamo una famiglia perfetta, non ci mancava nulla. Mia moglie era una santa. Non meritava di finire così”.
L’atteggiamento di Michele Boninconti era diverso all’inizio della vicenda: infatti all’inizio della scomparsa di Elena l’uomo aveva parlato di uomini che infastidivano la moglie, due in particolare, un amico di Elena e il papà di un compagno di classe del figlio, che addirittura l’avrebbero ricattata e portata forse a commettere qualche follia.
Buoniconti sostiene infatti che la sera prima della scomparsa la moglie era strana, delirava, ma oltre a Michele non c’è nessuno che può testimoniare la situazione di Elena. E Michele ha raccontato di aver trovato la moglie sulle scale in preda alla disperazione perché, diceva, non la lasciavano in pace e gli aveva mostrato il telefonino.
Sul cellulare c’erano gli sms di quelli che, secondo Michele, la infastidivano, ma visto che lei non voleva collaborare l’uomo ha lasciato perdere. La notte stessa Elena non riusciva a dormire, e diceva al marito che qualcuno voleva portarla via. Michele, sempre secondo il suo racconto, l’ha rassicurata, ma fu allora che la donna gli raccontò del complotto ordito contro di lei e del ricatto che subiva. Elena gli raccontò anche del fatto che era stato girato un video che la riprendeva in atteggiamenti volgari.
Ma gli investigatori non hanno trovato nessun file né nel computer di Elena, né nel secondo pc. La sola cosa che rimane sono solo quelle frasi su Fb. La vicenda di Elena Ceste ancora non si conclude, anche se il marito dice che vorrebbe poterla seppellire.