Tragedia a Livorno: un uomo di 30 anni, originario del capoluogo toscano, ha sfigurato una donna di 55 anni facendo uso di acido muriatico. La vittima ha riportato ustioni guaribili in 25 giorni, nonché lesioni alla vista, essendo stata colpita dall’acido direttamente negli occhi. Il movente sarebbe passionale, come accade in quasi tutte le storie che riguardano “attacchi punitivi” con l’acido: l’uomo stava infatti corteggiando un’amica della vittima; ma la 55enne, a detta dell’assalitore, stava cercando in ogni modo di ostacolare la relazione tra i due. Per questa ragione Davide Vecchio, 30enne operaio di Livorno, avrebbe attaccato la donna con l’acido.
Il tutto è avvenuto all’interno di una sala scommesse SNAI, ovverosia dove lavorava la vittima, e sarebbe solamente l’epilogo di una storia di stalking, minacce e molestie che andava avanti oramai da circa un anno. La vicenda era infatti iniziata 12 mesi fa, quando Vecchio chiese alla donna aggredita un aiuto per convincere una sua amica, 38enne, ad intrattenere una relazione con lui. La 55enne però non aveva mai potuto fare granché, di fronte al rifiuto “dell’amata” di offrire una chance alle advances di Vecchio: alla donna, quell’uomo non era mai interessato.
L’aggressore però, quel rifiuto non l’ha mai digerito. Così, incapace di tollerare il fatto di non essere stato contraccambiato, Davide Vecchio ha iniziato a perseguitare le due donne: l’una “colpevole” di non amarlo, l’altra di “ostacolare la loro relazione”. Per questa ragione le due, dopo varie minacce, intimidazioni ed episodi di stalking, avevano entrambe deciso di denunciare Vecchio alle autorità, più di una volta. Ma non era mai stato fatto nulla di concreto nei confronti dell’uomo, che in assenza di seri provvedimenti non aveva mai rinunciato alla sua ossessione per la donna della quale s’era infatuato.
Così si è presentato sul luogo di lavoro della vittima (che era in quel momento in compagnia dell’amica dalla quale Davide Vecchio era ossessionato), e dopo un’accesa discussione ha gettato l’acido muriatico contro la donna, poi immediatamente condotta al Pronto Soccorso più vicino. L’aggressore è stato subito rintracciato dai Carabinieri, e figura ora essere agli arresti domiciliari.