A Livorno è giunta in porto la nave Astoria, piccola nave da crociera oggi attraccata alla banchina 75 del porto livornese, ma il nome che aveva in origine, Stockholm, riporta a fatti tragici di molti anni addietro della storia della navigazione italiana e mondiale.
Era all’incirca la mezzanotte del 25 luglio del 1956, quando al largo dell’isoletta di Nantucket, nell’Oceano Atlantico, il transatlantico Andrea Doria, nave di punta della flotta crocieristica della marineria italiana, veniva speronata dalla piccola nave da crociera Stockholm, la quale era dotata di una punta rompighiaccio, visti i tragitti marittimi spesso ghiacciati che doveva percorrere.
L’impatto fu devastante in quanto provocò uno squarcio di dodici metri di altezza sulla fiancata dell’Andrea Doria: le parti interessate dall’impatto furono tre ponti e molte paratie stagne. L’incidente, se ce ne fosse bisogno di dirlo, fu distruttivo: cinque marinai della Stockholm morirono sul colpo, mentre moriranno in totale 46 passeggeri degli oltre 1.700 che trasportava la meravigliosa nave da crociera italiana.
Per la nave italiana fu l’inizio di una fine lenta e tragica: la nave si inclinò in breve tempo di 20 gradi sul lato di dritta e così fin da subito apparve immediatamente condannata ad un affondamento che ha fatto la storia, come pochi altri (a parte quello celebre del Titanic). Per fuggire dalla nave in affondamento i marinai ed i passeggeri dovettero dibattersi fra mille difficoltà, fra le quali il non utilizzo delle scialuppe che si trovavano sul lato destro della nave: solo quelle sul lato sinistro vennero utilizzate.
La Stockholm, invece, è ancora in navigazione a 70 anni dal suo varo nel porto di Goteborg: oggi si chiama Astoria, ha cambiato nome per 11 volte ed ha avuto nove proprietari diversi, nell’intento di cancellare la grande tragedia che si porta dietro questa piccola nave da crociera. Nel 2005 la nave Astoria, che allora si chiamava Athena. proprio nel porto di Livorno, ha ricevuto un forte ammodernamento nel carenaggio e nelle pinne stabilizzatrici.